Napoli eroico contro il Liverpool, ma con eroi che non ti aspetti: Mario Rui e Llorente in primis, ma anche Di Lorenzo e Meret, che ha salvato il risultato su Salah
Un Napoli eroico, quello che ha battuto il Liverpool al San Paolo. Una squadra in grado di tener testa per più di 80 minuti ai campioni d’Europa e poi colpire, con un rigore discusso e con il colpo di grazia firmato da Fernando Llorente. Proprio lui. Perché è sì un Napoli eroico, ma degli eroi che non ti aspetti, quelli che ad inizio partita magari speri solo che non facciano troppi danni e poi te li ritrovi lì, in copertina, protagonisti più di chiunque altro. Giovanni Di Lorenzo, terzino che in meno di un mese si è già preso Napoli e ora va a prendersi la Nazionale. Mario Rui, da Liverpool a Liverpool, dalla polvere all’altare e al posto da titolare a discapito di Faouzi Ghoulam.
Napoli, Llorente sorprende subito: altro che vecchio!
E poi lui, Fernando Llorente. E’ vecchio, non è adatto, c’era di meglio sul mercato. Tanto lo scetticismo all’arrivo dell’attaccante spagnolo, che invece il Napoli, da Ancelotti a Giuntoli (con il quale il calciatore ha legato particolarmente, visto che è stato quello che più ha creduto in lui), aveva identificato come fondamentale. Lui non ha fatto una piega, è entrato in punta di piedi e in punta di piedi ha già messo lo zampino in due reti. L’assist per Mertens con la Sampdoria, la gioia personale contro i Reds che è anche una sorta di vendetta, dopo la delusione dello scorso anno col Tottenham. E per finire Alex Meret, sempre più baluardo insormontabile, con quella parata su Salah che vale metà risultato. 22 anni e un futuro tutto da scrivere, con Mancini nel mirino: all’Europeo del prossimo anno nell’undici titolare i calciatori del Napoli potrebbero essere tre. Insigne, Di Lorenzo e Alex Meret.