Con il 2-0 in Napoli-Liverpool gli azzurri portano a due il conteggio delle partite senza subire gol. Netto upgrade rispetto alle prime 2 gare in cui sono stati 7 i gol subiti
Zero reti in due partite. E una di queste due partite è contro un certo Liverpool di un certo Jurgen Klopp, una squadra che finora aveva segnato la media di 3 reti a partita. Sembra che finora abbiamo visto due squadre diverse, dr. Jekyll e mr. Hyde. Il Napoli delle prime due, quello delle famose 7 reti subite, e quello delle seconde due, quello della porta inviolata. Clean sheet, come direbbero a Liverpool. Klopp protesta per il rigore ma la verità è che i suoi Reds si sono inceppati, non l’hanno messa dentro. Merito di una difesa ermetica, con Di Lorenzo e Mario Rui mai così efficaci, ma comunque, vista la loro condizione, non è certo una novità. La novità è un’altra, anzi sono due, e rispondono al nome di Allan e Koulibaly. Ritrovati, in buone condizioni psicofisiche e finalmente sui loro livelli abituali. Peggiori in campo a Firenze e Torino, fra i migliori con Samp e Liverpool. Sarà un caso, o più probabilmente non lo è. La spettacolare idea di calcio di Carlo Ancelotti non poteva mai prescindere dai suoi totem difensivi, e infatti appena li ha ritrovati è tutto un altro Napoli.
Tutto risolto? Forse è un po’ presto per giudicare. Una rondine non fa Primavera, una castagna non fa autunno, ma di certo il pensiero stupendo di Ancelotti sembra essere sulla strada giusta.