Gianni Improta, club manager della Juve Stabia, non ha escluso ad un possibile ritorno di Quagliarella al Castellammare, per terminare la carriera a casa sua
Reduce da una splendida stagione con la maglia della Sampdoria in cui ha vinto la classifica capocannonieri con 26 reti, mettendosi alle spalle campioni del calibro di Cristiano Ronaldo, Icardi e Mertens, Fabio Quagliarella ha iniziato bene anche la sua quarta stagione con la maglia blucerchiata, siglando subito la prima rete contro il Crotone in Coppa Italia e ripetendosi contro il Sassuolo in Serie A. Il bomber napoletano all’età di 36 anni non ha nessuna voglia di fermarsi, ed ha anche riconquistato la nazionale italiana convincendo il CT Roberto Mancini. Durante quest’estate si è molto parlato di un possibile ritorno a Napoli, ma alla fine il tutto si è concluso con un nulla di fatto, e Quagliarella ha scelto di continuare con la Sampdoria, squadra di cui è capitano.
Quagliarella alla Juve Stabia? Improta: “Sarebbe bellissimo”
Quagliarella continua a stupire con la maglia della Sampdoria nonostante l’età avanzata, ma in futuro non è assolutamente da escludere un ritorno a casa, forse non al Napoli, ma al Castellammare di Stabia, la squadra del suo paese d’origine. Giovanni Improta, Club Manager del team stabiese, intervistato radiofonicamente da Zona Stabia, non ha escluso quest’evenienza: ““Sono sincero, io personalmente mi sono trovato a parlare con Fabio e abbiamo fatto una promessa che, ovviamente, è una promessa che riguarda la sua terra, la sua città. Lui è legatissimo a Castellammare, la promessa è quella che prima di smettere, vorrebbe indossare la nostra maglia, quindi, penso che un calciatore come Fabio che dice queste cose, penso che per tutti i cittadini di Castellammare bisogna essere orgogliosi. Sarebbe bellissimo, però è normale che Fabio ha ancora qualche altro anno per dire la sua e lo sta dimostrando nonostante sia un po avanti con gli anni. Ci auguriamo di poterlo accogliere magari in Serie A a Castellammare. Sarebbe una favola a lieto fine che tutti penso, hanno dentro.”