Napoli, tra il 4-2-3-1 ed il 4-4-2, passando per il 4-3-3: Ancelotti è pronto a dare i numeri ai suoi ragazzi, c’è un cambiamento alle porte?
Quattro due tre uno. Questi numeri in sequenza sono stati il mantra di tutti, da Dimaro in poi. Fin dal ritiro Ancelotti sta sperimentando e sta provando questo modulo, anche perché tutto lasciava pensare che sarebbe arrivato James Rodriguez. Ma il colombiano alla fine non è arrivato, Verdi è andato via lo stesso e chi ha interpretato il ruolo finora non l’ha fatto come ci si aspettava. Fabián studia da trequartista ma per ora i risultati non sono stati incoraggianti, per lui come per Zielinski che nella mediana a due soffre fin troppo. Ecco perché, in mancanza di un interprete adeguato, Ancelotti potrebbe tornare al passato e riproporre la squadra come lo scorso anno: 4-4-2, che sulla carta è praticamente la stessa cosa, ma la differenza naturalmente la fanno gli interpreti.
Napoli, ritorno al passato: Ancelotti rispolvera il 4-4-2?
E per il Napoli, il 4-4-2 significa Zielinski largo a sinistra con Fabián Ruiz e Allan centrali, il 4-2-3-1 era pensato per valorizzare Lorenzo Insigne, avvezzo a partire più largo a sinistra. La prima soluzione sacrificherebbe il capitano, con Lozano sotto-punta alle spalle di Milik, la seconda lo vedrebbe in campo e forse in mezzo al campo con Allan potrebbe finirci Callejon. C’è anche un’altra opzione, che è quella con il 4-3-3. Tre centrali, uno dei quali potrebbe essere lo splendido Elmas ammirato in queste prime due uscite e Allan con uno fra Fabian e Zielinski a completare il reparto. Tante opzioni, una rosa accorciata dal mercato ma comunque abbastanza lunga per sperimentare. Ma il tempo degli esperimenti è finito: a partire dalla Samp vedremo il Napoli definitivo.