Mario Rui e Ghoulam, la concorrenza è viva sulla fascia sinistra, complice della condizione dell’algerino. Ma c’è un dubbio che attanaglia Ancelotti
Non è certamente un mistero che Mario Rui sia stato uno di quei calciatori in lista d’attesa per la partenza, in questa lunghissima ed estenuante sessione di mercato appena giunta al termine. Forse meno di Elseid Hysaj, reintegrato solo per mancanza di offerte, ma anche il portoghese aveva messo subito le cose in chiaro attraverso il suo agente Mario Giuffredi. Se Carlo Ancelotti e l’intera città di Napoli, spesso ostile nei suoi riguardi, avessero considerato i suoi tempi finiti all’ombra del Vesuvio, Mario Rui avrebbe salutato, cercando altrove le proprie fortune. Complici offerte mai concretizzate, con in più la volontà di giocarsi le proprie chance in maglia azzurra, il portoghese ha così preferito la via della permanenza con la maglia dei partenopei.
Un vero colpo di scena, che però ha dei precedenti ben delineati. La fatica vissuta nella passata stagione negli impegni importanti e gli errori grossolani venuti fuori nel corso delle stesse partite, sembravano aver rotto definitivamente quel rapporto che intercorre tra i calciatori e i tifosi azzurri. Rapporto da queste parti sempre particolare, che a volte rischia di passare da un estremo all’altro in poco tempo. Dalle stelle, alle stalle, ma c’è da denotare che il rapporto con il portoghese non è realmente mai decollato, al contrario della stagione che ha appena aperto le porte.
Mario Rui, le amichevoli che hanno convinto Ancelotti. E Ghoulam va in panchina
Le prime uscite di Faouzi Ghoulam non sembrano convincano pienamente Carlo Ancelotti. La sostituzione a Torino con Mario Rui, dopo il largo parziale a favore della Juventus, dà così i primi indizi in merito. Sì, perché la condizione di Ghoulam non sembra realmente convincere l’allenatore di Reggiolo, che potrebbe trovare in Mario Rui maggiore affidabilità. A Dimaro, nei primi giorni, sembrava proprio l’algerino ad essere in maggiore condizione rispetto ai suoi compagni. Tra i primi ad arrivare in Trentino, per svolgere al meglio il ritiro con il suo club, rifiutando anche la convocazione nella Coppa d’Africa con la sua Algeria, stessa coppa vinta poi dalla sua selezione. Mentre il portoghese, nelle apparizioni del pre-season, ha sempre fornito prestazioni convincenti, tanto da spingere i tifosi a Dimaro a farne una specie di mascotte. Una “simpatia” ritrovata che ora si sta riflettendo anche in campo.
Al momento la scelta di Ghoulam non sembra aver dato i suoi frutti, considerando anche le uscite dello scorso campionato, quando l’esterno algerino non è riuscito ad incidere in maglia azzurra. Il recupero totale dal terribile doppio infortunio rimediato nelle passate stagioni sembra procedere a rilento. Faouzi Ghoulam dovrà ritrovare la sua forma mentale migliore, ancor prima di quella fisica, regalando al San Paolo quelle prestazioni venute a mancare da quel maledetto primo novembre di due anni fa, momento del terribile infortunio contro il Manchester City. Mario Rui intanto scalpita e aspetta il suo momento. Finora, quando è arrivato, ha sempre risposto presente.