LO SCALA DEL CALCIO – Mertens al Cuadrado

Mertens a Firenze emula Cuadrado, il gol annullato a Ronaldo apre una petizione per lesa maesta. L’Inter sa già vincere e il Milan sa già perdere!

a cura di Antonio Scala

Finalmente. Dopo circa nove mesi da quando, a novembre scorso, è finito il campionato 2018-2019, ecco di nuovo la serie A. In attesa che la Juve arrivi a +10 sulle seconde godiamoci tutti insieme queste emozionanti prime 7, 8 giornate.
Siamo partiti subito con il botto. Primo anticipo Parma-Juve, i campioni d’Italia vincono di misura con il gol di Chiellini ma già partono le prime polemiche per un gol annullato a Cristiano Ronaldo. Non che non fosse da annullare, ormai il VAR è capace di vedere i fuorigioco millimetrici, il problema è che CR7 aveva davvero fatto un gran bel gol ed annullarlo deve essere una specie di lesa maestà. Già disposta una nuova deroga, i gol di Ronaldo devono essere convalidati a prescindere.
In serata ha fatto il suo esordio il nostro Napoli in una tipica partita da calcio di agosto. Squadre lunghe già dopo mezz’ora, calciatori in affanno, tanti gol e spettacolo. I più in forma sono stati sicuramente Massa e Valeri rispettivamente arbitro e VAR. Pronti via rigore per la Fiorentina, ineccepibile secondo il nuovo regolamento. Di palla avvelenata.

Fiorentina-Napoli, il rigore su Mertens: ora iniziamo con #MertensAFirenze?

Dries Mertens (Getty Images)
Dries Mertens (Getty Images)

Poi Massa ancora con la braciata di ferragosto sullo stomaco è capace in 40 minuti di combinarne di tutti i colori. Si fa colpire tre volte dal pallone, abbocca a tre simulazioni clamorose del giovane Sottil ammonendo tutto il Napoli per poi concedere un rigore al Napoli su Mertens che sviene in area folgorato da un sorriso di Ribery (mi dispiace non ho altre spiegazioni logiche). Qui il capolavoro è completato da Valeri, che pur di non vedere più Ribery, inquadrato ogni 30 secondi, si era sintonizzato su una maratona di Mentana sulle consultazioni al Quirinale. Rigore confermato e finalmente ora potremmo smetterla di dire MertensACrotone e potremmo passare a #MertensAFirenze.
Insomma prime partite e già la Juve è stata penalizzata ed il Napoli favorito. Come dicono i saggi, gli errori nell’arco di un campionato si compensano e questi episodi così clamorosi devono essere compensati prima possibile. A proposito, che partita c’è sabato prossimo?

Serie A, l’Inter di Conte sa già vincere. E il Milan di Giampaolo sa già perdere…

Passando alle sfide di domenica, i milanisti si auguravano che la squadra avesse già assimilato gli schemi di Giampaolo, invece al momento Giampaolo ha già assimilato il classico schema del Milan: perdere.
La Roma, come se fosse ancora allenata da Di Francesco prende tre palloni e stecca la prima. Di Francesco, come se allenasse ancora la Roma, prende tre palloni e stecca la prima. Anime gemelle.
Una menzione speciale la merita il coraggio di Mihajlovic che nonostante visibilmente dimagrito si presenta a sorpresa in panchina. In campo i suoi non riescono a vincere con il neopromosso Verona in dieci per 80 minuti. Conoscendo Sinisa, il fatto di essere debilitato dalle cure, non salverà i suoi da un bel po’ di calci nel sedere alla ripresa degli allenamenti.
Nel primo Monday night dell’anno, la nuova Inter di Conte strapazza il Lecce. Si potrebbe parlare della splendida prestazione del nuovo centrocampo dell’Inter, di Lukaku in gol all’esordio, di Candreva che segna da casa sua (non ci potevo credere, continuo a pensare che volesse crossare, come suo solito, sul terzo anello). Ma perché parlare di queste cose quando possiamo parlare qualche altro giorno di come Icardi si stia giocando la carriera a 26 anni.
Ci sentiamo la settimana prossima, quando l’ultimo week-end di controesodo estivo coinciderà con Juve-Napoli ed il derby di Roma. Una specie di Armageddon all’italiana, ma senza Bruce Willis.

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