Napoli, Fabian Ruiz a scuola di tuttocampista: lo spagnolo studia da Ancelotti per diventare il gemello di James Rodriguez
Si scrive James Rodriguez, si può leggere (anche) Fabian Ruiz. Dopo un solo anno in azzurro, il centrocampista spagnolo è pronto a diventare uno dei pilastri del Napoli, portando a compimento il processo di maturazione tattica e tecnica intrapreso l’anno scorso. Fabian è il tuttocampista sul quale Carlo Ancelotti ha voluto impostare sin da subito il proprio ciclo napoletano, arricchendolo e sperimentandolo in qualunque posizione del centrocampo. In coppia con Allan, sull’esterno a connettere il gioco dalla sinistra: lo spagnolo si è dimostrato abile e malleabile ogni qualvolta chiamato in causa, regalando le prestazioni più luminose proprio quando sgravato dai compiti di costruzione dal basso. Sulla sinistra (o meglio dalla sinistra), Fabian ha rappresentato spesso un rebus difficile da risolvere per le difese avversarie, con la sua capacità di venir dentro e giocare con le punte o di allargarsi per dialogare con il terzino in sovrapposizione. Eppure, c’è la sensazione che Fabian abbia mostrato soltanto la punta dell’iceberg del proprio potenziale. Ed un ritorno alle origini da trequartista (suo ruolo di infanzia) nel nuovo 4-2-3-1 di Ancelotti può essere il definitivo salto di qualità per lo spagnolo.
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Napoli, Ancelotti incorona Fabian Ruiz alla James
Durante la prima conferenza stampa della stagione, Carlo Ancelotti non ha impiegato molto a svelare le carte: “Fabian Ruiz può giocare dietro la punta, così come Zielinski. Un centrocampista può stare in quella posizione, come mostrato da Fabian contro il Barça”. Eccola dunque la soluzione: se il Napoli dovrà fare a meno di James Rodriguez, almeno non lo farà di uno alla James Rodriguez. Lo spagnolo, va da sé, è uno dei maggiori indiziati per un casting in quella posizione. Tecnico, col vizio del gol e bravissimo nel connettere il gioco: un giocatore verticale che può rivelarsi perfetto nelle rapide transizioni offensive studiate da Ancelotti. E poi, la possibilità di invertire il proprio ruolo con Zielinski in corso d’opera, manderebbe ancor più in crisi le difese avversarie, che si troverebbero costrette a dover prendere le misure di volta in volta durante le folate azzurre.
Insomma, Fabian Ruiz numero diez di questo Napoli stuzzica e incuriosisce. Una sorta di elegante trequartista alto e slanciato, capace di collegare il gioco attraverso rapidi tocchi verticali o sgroppate in transizione. Certo, l’aura da top player e l’essere del mestiere in quella posizione di James Rodriguez è fuori discussione, ma immaginare lo spagnolo alle spalle della punta, coadiuvato da Insigne, Mertens, Lozano e Callejon fa venire l’acquolina in bocca. E il calcio fluido e posizionale studiato da Carlo Ancelotti per il suo Napoli, troverebbe in Fabian Ruiz il suo manifesto.