Sessant’anni. O tre volte 20, come ha detto il presidente De Laurentiis al tecnico del Napoli Carlo Ancelotti nei suoi auguri su Twitter.
Carlo Ancelotti festeggia il sessantesimo compleanno e lo fa da cittadino di Napoli ma soprattutto da allenatore del Napoli. Da 59 a 60: il primo anno azzurro è stato di transizione, e finalmente lo ammette anche lui. Nell’intervista al Corriere dello Sport Ancelotti racconta e si racconta, ma soprattutto spiega il progetto che ha in mente per il Napoli che verrà. Il modulo di base sarà sempre il 4-4-2, che a detta di mister Ancelotti è il sistema che meglio permette di coprire il campo. Ma il modulo è sempre la base di partenza, il gioco poi si sviluppa secondo numeri che richiamano tanti stili differenti.
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Napoli, Ancelotti sta finalmente per sparare
“A livello offensivo abbiamo fatto il 3-1-5-1 e altre volte il 2-3-4-1”, spiega, dando poi ampio merito al suo staff per novità come la costruzione da dietro con tre o con due centrali. Sessant’anni, cifra tonda. Un compleanno speciale, con un regalo speciale per i tifosi. “La fionda è tirata e pronta a colpire”, risponde alla domanda sulla famosa frase “Non sono qui a pettinare le bambole”, pronunciata ormai quasi un anno fa. Tradotto: abbiamo avuto un anno per preparare l’arma, adesso siamo pronti e spareremo, e più forte possibile.