Bologna-Napoli – L’analisi a mente fredda della partita disputata dagli uomini di Ancelotti al Dall’Ara: ancora male Simone Verdi.
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Il Napoli perde una partita con rendimento altalenante a Bologna e quindi conclude il torneo con una sconfitta. I punti focali dell’incontro sono stati: l’ottima partita del portiere Karnezis, l’affidabilità del giovane Luperto, la discreta prova del centrocampo azzurro, la non convincente prestazione di Verdi nella sua Bologna, e la vena realizzativa di un Dries Mertens ormai completamente recuperato. Karnezis Si conferma un portiere affidabile e talentuoso, una sicurezza alle spalle del titolare Meret. Ogni qualvolta viene chiamato in causa si fa trovare pronto con un rendimento altamente positivo. Buona gara di Luperto che si dimostra affidabile e preciso nel cuore della difesa partenopea. Ha grossi margini di miglioramento e continuando così diventerà una valida alternativa ai titolarissimi del reparto. Eccellente la partita del centrocampo, con Fabian Ruiz e Zielinski sopra le righe. Lo spagnolo ha giocato una delle più belle partite da quando è a Napoli, orchestra sapientemente la mediana Azzurra ed è un continuo supporto per i compagni di attacco. Quando gioca così fa veramente la differenza. Bravo anche il polacco che ha il difficile compito di tenere compatta la squadra. Compito che gli riesce alla grande non disdegnando anche qualche incursione in attacco che meritava maggiore fortuna. E’ destinato a diventare uno dei giocatori cardine del futuro azzurro, il tempo è certamente dalla sua parte.
Brutta prova di Verdi che ancora una volta no si dimostra all’altezza delle aspettative. Nemmeno a Bologna riesce ad essere protagonista, un’altra occasione amaramente sprecata. Prestazione soddisfacente invece del belga Dries Mertens, entrando a partita in corso riesci a dare alla squadra la scossa che serviva, mettendo a segno il primo pallone utile capitatogli. Dopo un periodo di involuzione durato qualche settimana è ritornato nel finale di stagione lo stoccatore straordinario che eravamo abituati a conoscere. Ha raggiunto quota 16 punti in classifica marcatori che può essere considerato un ottimo bottino. Quindi il Napoli di ‘Carletto’ si ferma a quota 79 punti in stagione, annata che può essere considerata buona ma non buonissima. Adesso protagonista diventerà il calciomercato, il Napoli ha bisogno di 3/4 calciatori di talento che rinforzino la squadra per ridurre il GAP con la Juventus e sperare di vincere qualche trofeo nel prossimo futuro.
a cura di Ferdinando Guma
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