Napoli Ancelotti punti – Il tecnico degli azzurri cercherà di ottenere il massimo dei punti contro il Bologna, gli stessi che anni fa gli valsero uno scudetto.
Per essere sempre aggiornato sul Napoli CLICCA QUI
Si è evoluto il calcio, è cambiato negli anni e non poco. Non solo nell’aspetto economico, con i prezzi del calciomercato che hanno ormai raggiunto cifre spropositate, ma anche nel modo di intendere se stesso. Sono cambiate le tattiche adottate, gli stili di gioco, i compiti assegnati a chi ricopre determinati ruoli, ed è cambiata la competitività. Oggi domina chi ha più potere economico. C’è poca democrazia nel calcio, o almeno in quello italiano, dove da anni domina incontrastata la Juventus. Eppure di punti il Napoli, secondo per tre volte negli ultimi 4 anni, ne ha raccolti. Punti che un tempo sarebbe stati utili al conseguimento di uno scudetto, ma che oggi invece risultano sterili. Contro il Bologna Carlo Ancelotti, tecnico degli azzurri, potrà raggiungere quota 82 punti, che non sono bastati ad alzare al cielo l’ambito trofeo.
LEGGI ANCHE —> Bologna-Napoli, i convocati di Ancelotti: assenze importanti
Napoli Ancelotti punti: un tempo scudetto, oggi un contentino
Eppure nel campionato 2003/04 furono proprio gli 82 punti conquistati dall’attuale tecnico del Napoli a regalare al Milan il sogno scudetto. Storie di altri tempi, era un altro calcio, nel quale ogni weekend era una lotta di ‘tutti contro tutti’. A distanza di anni, quella degli 82 punti per il Napoli dello stesso Ancelotti resta una magra consolazione, un contentino raggiungibile al termine di un campionato che si è chiuso presto, fin troppo. Quantomeno, al tecnico nato a Reggiolo serviranno per consolidare la propria forza all’interno del campionato italiano, in modo da ripartire su una solida base per la prossima annata, che si prospetta ricca di impegni da onorare fino in fondo. “Gli scudetti si vincono anche ad 85 punti”, aveva dichiarato Ancelotti presentandosi al Napoli la scorsa estate. Si aspettava di cambiare le regole e di tornare all’antico, ma la Juventus ha alzato l’asticella e per vincere adesso, a meno di clamorosi colpi di scena, serve volare ancora più in alto.