Nuovo San Paolo – L’assessore allo Sport del Comune di Napoli Ciro Borriello ha spiegato come sarà l’impianto dopo i lavori a Radio KKN.
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Comincia a prendere forma il nuovo stadio San Paolo, all’interno del quale stanno venendo installati a poco a poco i nuovi sediolini a colori misti (dall’azzurro al giallo). A spiegare l’andamento dei lavori e come si presenterà l’impianto di Fuorigrotta al termine dei lavori ci ha pensato l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello, con un intervento radiofonico a Kiss Kiss Napoli: “Il colore dei sediolini è stato deciso da persone che fanno questo di professione, quindi vi assicuro che l’effetto sarà bello. Vado a chiarire la percentuale dei vari colori che saranno utilizzato. Per l’anello superiore il 60% dei sediolini sarà azzurro, poi ci sarà un 10% di bianco, 10% di grigio, 10% di blu e 10% di giallo. Per l’anello inferiore invece ci sarà 40% dei sediolini azzurro, poi ci sarà un 15% di bianco, 15% di grigio, 15% di blu e 15% di giallo”. L’effetto dello stadio utilizzato dal Napoli, al termine dei lavori, si preannuncia spettacolare.
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Nuovo San Paolo: “ADL? Serve progetto adeguato”
“I Maxischermi sono arrivati e sono due – ha spiegato ancora Borriello – se non li mettono al San Paolo mi incateno. Le tempistiche sono brevi per l’installazione, ci sono solo poche ore di ritardo rispetto al programma. Dopo la partita con l’Inter chiaramente ci sarà un’accelerazione nei lavori. Verranno piazzati in Tribuna Nisida e nei Distinti. Le misure dovrebbero essere importanti: schermi da 12 metri per 10″. Sulle nuovi luci, installate già da tempo, pare si possa fare un grande vanto: “Vengono fatte prove sull’effetto luci e sull’audio in questi giorni, il nostro impianto di illuminazione è più all’avanguardia di quello dello Juventus Stadium”. “Chiaramente servirebbero altri interventi – ha concluso l’assessore – ma questi sono primi passi. Difficile smontare la pista d’atletica, nessuno ha detto no alla proposta di De Laurentiis. Bisogna presentare dei progetti adeguati”.
