Gaetano prestito – Il giovane attaccante napoletano giocherà in prestito la prossima stagione per accumulare esperienza. Ne ha parlato l’agente.
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Dopo una grande stagione con la Primavera del Napoli, per Gianluca Gaetano è arrivato a Ferrara il momento tanto atteso, l’esordio in Serie A con la maglia azzurra. Carlo Ancelotti lo ha lanciato in campo a pochi minuti dal termine per concedergli la grande occasione della sua vita. Prima di poter giocare in un club prestigioso come quello partenopeo, però, il giovane talento ha bisogno di acquisire esperienza in club di minore caratura. Del suo esordio, e del suo futuro, ne ha parlato l’agente Giulio Dini ai microfoni di Radio Crc: “Gianluca un predestinato? I responsabili del settore giovanile hanno seguito con affetto ed entusiasmo il percorso di crescita del ragazzo, e il suo esordio è stato un premio anche per loro. Ha grandi qualità, ma non dobbiamo guardare troppo lontano. Bisogna lasciarlo libero di crescere e mi conforta che Gianluca sia davvero un ragazzo con la testa sulle spalle”.
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Gaetano prestito, l’agente: “Non conta la categoria ma il contesto”
Parlando del futuro del calciatore poi ha svelato: “L’anno prossimo? Ha bisogno di campo e credo che la soluzione migliore sia quello di fargli accumulare esperienza in prestito. Siamo dinanzi ad un calciatore di qualità e che da gennaio ha fatto parte in pianta stabile in prima squadra, crescendo molto anche caratterialmente. Scelgo sempre la soluzione che garantisca a Gianluca il miglior percorso di crescita. Se giocherà in A o in B? Non abbiamo la possibilità di saperlo in anticipo quale sarà la categoria che dia più spazio a Gianluca. E’ il contesto che conta, quello sarà determinante, a prescindere dalla categoria”. A proposito del rapporto di Gaetano con Ancelotti, l’agente della promessa del Napoli ha dichiarato: “Di quello che posso captare dal mister è quello che dice in conferenza: è certo che Ancelotti fa partecipare al gruppo calciatori che ritiene all’altezza, e questo è già un attestato di stima. Gianluca può solo apprendere da un mostro sacro come Ancelotti ed è molto concentrato su cosa assimilare nel proprio gioco per crescere al meglio”.