Un episodio increscioso denunciato dal Portici, in lotta per i playoff di Serie D: il comunicato contro il Marsala
“Questo non è calcio”. Inizia così un comunicato della SSD Portici relativo ad un episodio increscioso che si sarebbe verificato nell’immediato prepartita della sfida Marsala-Portici, valevole per i playoff di Serie D e terminata 2-1 per i siciliani. La società porticese racconta quanto avvenuto negli spogliatoi prima della partita, dicendosi “rammaricata” per gli avvenimenti che hanno compromesso il loro approccio ad una gara così sentita. Questo il racconto del Portici: “All’arrivo della squadra – si legge nel comunicato comparso sulla pagina Facebook ufficiale del Portici – durante il trasferimento negli spogliatoi, il nostro mister Mauro Chianese è stato vigliaccamente aggredito da alcuni personaggi riconducibili alla società del Marsala Calcio”.
Un’aggressione definita “inspiegabile”, che ha causato all’allenatore vertigini e conati di vomito che hanno richiesto l’intervento dei sanitari. Un fatto che, secondo quanto denunciato dalla squadra napoletana, “ha letteralmente stravolto il clima del pre-gara, spaventando moltissimi giovanissimi che compongono la nostra rosa, che non se la sono sentita di prendere parte alla gara”.
Marsala-Portici 2-1, ora i siciliani affronteranno la Turris
Sarà quindi il Marsala a giocare la finale Play Off del campionato di serie D, Girone I, Contro la Turris. Gli azzurri siculi hanno battuto in rimonta il Portici per 2-1. Rete di Nappo per gli ospiti, poi Manfré e Balistreri ribaltano il risultato e regalano al Marsala la vittoria. Espulso Atteo per la squadra ospite. Ma nel comunicato si legge anche un attacco diretto ai media locali: “Imbarazzante quanto abbiamo letto sulle cronache dei media locali – si legge nel comunicato – viene riportato letteralmente che la gara è iniziata in ritardo a causa di un ‘malore’ accusato da mister Chianese. Peccato si trattasse di un’aggressione. A nostro parere non esistevano le condizioni per disputare la gara”. Uno strascico velenoso per una sconfitta che interrompe un sogno cullato da un’intera città.