Maurizio Sarri è felice di quanto fatto dal suo Chelsea in stagione ma non dimentica il Napoli: “L’esperienza vissuta in azzurro rimane unica”.
Parla all’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’ Maurizio Sarri. L’ex allenatore del Napoli ha messo in cassaforte la qualificazione alla prossima edizione della Champions League con il suo Chelsea ed è anche riuscito ad ottenere l’accesso alla finale di Europa League. A fine mese la sua squadra sfiderà l’Arsenal, in un derby tutto londinese per la conquista del trofeo. “I rigori contro l’Eintracht Francoforte sono stati una grande emozione, ma quello che ho vissuto ha Napoli rimane qualcosa di irripetibile, irreplicabile”. Ma Sarri è comunque felice in Inghilterra. “Qui c’è il top del top, sto proprio bene qui e ho intenzione di restarci. La vita per me è uguale ovunque vada, perciò non ho nostalgia dell’Italia. E non ne avrei il tempo di provarla, lavoro 14 ore al giorno e quando non lo faccio, penso comunque al lavoro. Se cinque anni fa mi avessero detto che avrei giocato la finale di Europa League, mi sarei arrabbiato probabilmente. Il mio obiettivo è arrivare in finale di Champions e vincerla”.
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Sarri: “Ora ci fanno i complimenti…”
Ora ci fanno tanti complimenti, ma viaggiare fino in Azerbaijan e tornare a casa senza coppa sarebbe una grossa delusione, con tanto lavoro per nulla. Il mio Chelsea vuole vincere l’Europa League, ma non sarà facile contro l’Arsenal. I Gunners sono un avversario di spessore ed il loro allenatore Emery ha vinto il trofeo per tre volte di seguito”. Il Chelsea giocherà una amichevole negli Stati Uniti tra il 15 ed il 16 maggio, quando in Europa sarà notte. I londinesi saranno ospiti del New England Revolution, per quella che è stata una amichevole organizzata direttamente dal presidente Roman Abramovic. “E francamente non ci voleva, è una sfortuna per noi. Dovremo recuperare le forze e prepararci per bene. Abbiamo giocato 61 partite in stagione. Domenica col Leicester saranno 62, poi a Baku 63.
“Calcio inglese il migliore al mondo”
“Il calcio inglese è tostissimo, il campionato qui è il migliore nel mondo”, dice l’ex allenatore del Napoli. Tre mesi fa la mia squadra ha vissuto una crisi acuita dalle tante critiche gratuite ricevute. Ma per me il bilancio della stagione è positivo, con il ritorno in Champions, la sconfitta – purtroppo – in finale di Coppa di Lega contro il Manchester City, che per me resta la squadra più forte di Europa, e con la possibilità di vincere l’Europa League. Con l’Eintracht è stato massacrante ed abbiamo sbagliato a non chiudere l’incontro già nel primo tempo. Abbiamo sofferto nella ripresa, per fortuna ce l’abbiamo fatta. Comunque non è facile per una squadra inglese arrivare in buone condizioni all’ultimo mese della stagione”.