Ancelotti: “Con Hamsik non avremmo fatto meglio, Insigne non basta”

Intervista di Carlo Ancelotti a ‘Il Roma’: “Insigne sarà ancora capitano ma occorrono altri leader, con ADL tutto ok”, poi la ‘bomba’ su Hamsik.

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Carlo Ancelotti ©Getty Images

Ospite della redazione de ‘Il Roma’, Carlo Ancelotti ne ha approfittato per parlare di diverse situazioni che hanno riguardato e che riguarderanno il suo Napoli. Si spazia dal mercato ad altri argomenti. Si comincia dai rivali della Juventus: “Loro sono forti e si sapeva, poi il nostro calendario all’inizio è stato condizionante. Avevamo tutte partite dal coefficiente certamente più elevato rispetto ai bianconeri. La nostra stagione è cominciata con Lazio, Milan, Sampdoria…quella dei bianconeri invece con avversari di caratura certamente inferiore, con tutto il rispetto. Adoro la città, nonostante sia piena di contraddizioni. Metropoli come Parigi, Londra e Monaco erano e sono assai differenti”. Liverpool ed Arsenal, che hanno affrontato proprio il Napoli in Champions ed in Europa League quest’anno, sono approdate in finale nelle rispettive competizioni.

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Ancelotti: “Seguiamo Trippier e non solo, problemi fisici condizionanti”

Per Ancelotti “è una magra consolazione vedere i nostri avversari di questa stagione a quel punto, ma pur sempre una consolazione”. Capitolo mercato: “Trippier ha fatto molto bene con il Tottenham ma non è il solo profilo che seguiamo. Stiamo monitorando altri nomi per il Napoli che verrà e non è giusto fare dei nomi. Barella invece non rientra nei nostri piani”. La squadra ha accusato qualche mancanza per via degli infortuni. L’allenatore azzurro si riferisce nello specifico a Verdi ed Albiol. “Simone ha avuto problemi fisici continui, ma quando è stato a disposizione ha dimostrato di avere dei grandi numeri. L’assenza dello spagnolo è stata pesante.

“Hamsik? Non indispensabile. Insigne non basta”

“Hamsik? Con tutto il rispetto parlando, ma anche se fosse rimasto non penso che avremmo fatto meglio. Insigne capitano va bene, lui può ricoprire questo importante ruolo per il senso di appartenenza. Ma nello spogliatoio occorrono anche altri leader. Ora è trascorso un anno – conclude Ancelotti – e conosco meglio la società, i giocatori e le altre componenti. Conosco meglio il progetto azzurro ma non farò indebitare il club. Quello che vorrei è avere uno stadio migliore e che fosse sempre pieno, in questo senso Anfield deve essere da esempio”. Chiusura su De Laurentiis: “Con il presidente ho un gran bel rapporto, poi non so che accadrà, il gruppo conta molto. In Europa tifo per Sarri e per il Chelsea e spero che i Blues vincano l’Europa League, anche perché in passato ho allenato la squadra londinese”.

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