Lorenzo Insigne sfoglia la margherita: restare o non restare? Ecco tutte le opzioni a disposizione del capitano azzurro
Restare o non restare, questo è il dilemma. Lorenzo Insigne sfoglia la margherita e cerca di capire se per lui in questo Napoli c’è un futuro oppure no. Le corteggiatrici non mancano di certo, per ora nessuna squadra si è presentata con un’offerta ufficiale ma da questo punto di vista Raiola è una garanzia. L’incontro tra il calciatore e il suo agente c’è stato ieri, e non si è parlato soltanto di una possibile cessione. Ammesso (e non concesso) che si arrivi alle cifre richieste dal Napoli, dagli 80 ai 100 milioni. C’è il Paris Saint Germain del suo amico Verratti, c’è la bomba Milan – molto difficile – in un’ipotetica gestione Sarri, c’è l’idea Atletico Madrid per il dopo Griezmann e poi ci sono le solite inglesi, dal Liverpool all’Arsenal, che lo prenderebbero a occhi chiusi. Ma non è tutto così lineare come si può pensare.
Napoli, il futuro di Insigne: l’addio non è per nulla scontato
L’addio di Insigne al Napoli è tutt’altro che scontato e anzi, l’idea di una riconciliazione non è per nulla fuori luogo. La prospettiva di restare, da leader tecnico e carismatico di un nuovo ciclo, c’è, eccome se c’è. Ok, i fischi, ok le incomprensioni, ok una parte di tifoseria che proprio non lo ama, ma fa parte del gioco, e Lorenzo sa che invece un gruppo ben più nutrito è felice di vederlo con la fascia al braccio. In quest’ottica la “pace” prevederebbe un rinnovo di contratto con un adeguamento di stipendio, anche se simbolico. Un annuncio per certificare la riconferma, una firma per ripartire con più voglia di prima. Sliding doors, questa è l’estate delle decisioni. Che Insigne vada via o resti a Napoli lo farà con la massima convinzione. Al cento per cento.