L’ex attaccante azzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni svelando le sue intenzioni dopo il periodo non troppo esaltante vissuto a Napoli
Voglia di riscatto. Leonardo Pavoletti è tornato a gioire a Cagliari dopo la sua parentesi senza lasciare il segno con la maglia del Napoli, sotto la gestione Maurizio Sarri: “Volevo dimostrare che Pavoletti non era diventato un brocco ma che sapeva ancora giocare a calcio”, queste le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni de “Il Corriere dello Sport”. Lo stesso ariete livornese ha aggiunto: “Cagliari è stata una scelta semplice. Sarei potuto restare a Napoli, avevo un ottimo contratto e magari avrei potuto strappare qualche apparizione in Champions. Quando mi hanno proposto la possibilità della Sardegna non ci ho pensato un attimo, ho capito che poteva essere la scelta giusta. Il presidente Giulini ci ha messo poco a convincermi, Cagliari ha segnato la mia rinascita”. Per lui finora parlano i numeri: in questa stagione Pavoletti ha messo a segno complessivamente 14 gol in 29 presenze gonfiando la rete, quasi sempre, con il suo mortifero colpo di testa.
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Napoli, una parentesi da dimenticare per Pavoletti
Arrivato a Napoli nel gennaio 2017 Pavoletti riuscì a collezionare soltanto sei presenze senza trovare la via del gol in maglia azzurra non entrando così mai nei meccanismi di gioco di Sarri, che non andava ad esaltare le caratteristiche fisiche e tecniche dell’attaccante livornese, vero e proprio rapace in area di rigore avversaria sui cross alti. Ora a Cagliari lo stesso attaccante della Nazionale italiana (un gol in una presenza) ha trovato la sua oasi felice.