Il terzino albanese non è più indispensabile come in passato sotto la gestione Sarri: anche sul mercato la sua valutazione è scesa vistosamente
Da Sarri ad Ancelotti, tante dinamiche sono cambiate per il Napoli. Soprattutto per quanto riguarda il valore della rosa a disposizione che, per certi versi, ha perso consistenza. Nonostante l’impiego da parte di tutti i giocatori, l’allenatore emiliano ha valutato attentamente tutti gli elementi azzurri in vista della riconferma o meno nella prossima stagione. In particolar modo, Elseid Hysaj, che ha avuto un calo di rendimento pauroso rispetto ai tre anni di Maurizio Sarri, suo allenatore anche ai tempi di Empoli. Il gioco del Napoli era costruito in maniera diversa con un equilibrio sulla fascia destra e con attacchi offensivi che avvenivano soprattutto con la catena di sinistra con Ghoulam-Hamsik-Insigne. Ciò non si è ripetuto, invece, con il tecnico di Reggiolo che ama attaccare con entrambi i terzini per sfruttare l’ampiezza, mentre gli esterni offensivi diventano veri e propri trequartisti in grado di agire alle spalle dell’unica punta. La valutazione dell’albanese si è abbassata notevolmente arrivando così a toccare perfino i 20 milioni, rispetto ai 50 richiesti nella scorsa estate dal presidente De Laurentiis.
Calciomercato Napoli, la differente visione tra Ancelotti e Sarri
Proprio per questo motivo Carlo Ancelotti sta valutando ogni elemento della rosa del Napoli per la prossima stagione. Il terzino albanese non è più indispensabile e così una sua partenza è sempre più probabile. Le sue qualità sono soprattutto a livello mentale e di copertura accentrandosi in diagonale con i due centrali difensivi. Per quanto riguarda la sua tecnica di base non è proprio eccelsa con Maurizio Sarri che lo utilizzava spesso per le sua intelligenza in fase di non possesso.