Gonzalo Higuain svela quella che è stata una sua grande debolezza. “Mi faceva paura quel che la gente avrebbe potuto dirmi”.
Torna a parlare Gonzalo Higuain. A ESPN per la trasmissione ‘Let’s Talk Football’, l’attaccante argentino, che viene da 3 gol segnati nelle ultime 10 partite e dall’annunciato addio dato alla sua Nazionale a marzo (“per la gioia di tanti” disse lui stesso, n.d.r.) si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, nonostante le cose in Inghilterra con il Chelsea non siano granché migliorate dopo i pochi ed insoddisfacenti mesi con la maglia del Milan. “Evitavo di uscire di casa per paura dei giudizi della gente. Questo è stato il pio più grande rimpianto. Pensare che nel mondo del calcio c’è gente che fa e dice cose cattive, senza farsi nessun problema. Noi calciatori non uccidiamo nessuno, lavoriamo con lo sport e non possiamo uscire di casa?”. Non c’è un riferimento ad un periodo in particolare, ma l’ex attaccante del Napoli con tutta probabilità deve aver vissuto questa spiacevole esperienza non poche volte nel corso della sua carriera.
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Higuain: “Il giudizio degli altri mi condizionava, ora non più”
Gonazlo Higuain poi parla degli affetti: “I calciatori guadagnano tantissimo, ma i soldi non comprano gli affetti”. “Ho trascorso compleanni e le festività di Natale ogni anno con persone diverse negli ultimi 14 anni. Per vedere mia madre lei si è sobbarcata un volo di 15 ore. Il biglietto posso pagarglielo io senza problemi, ma non posso averla qui con me subito. Insomma, la gente queste cose non le vede e sta solo a giudicare, spesso negativamente. Se non segni non servi a niente. Questa cosa mi condizionava, per fortuna ora non mi tocca più, anche se all’inizio ho sofferto. Sono entrato in una fase della mia vita dove ho imparato ad avere le spalle larghe. E poi anche senza social network si vive bene”.
“È bello tornare da trionfatore in un tuo vecchio club”
Il connazionale Hernan Crespo gli ha detto una cosa in particolare. “Mi disse che è bello tornare in un club dove sei stato in passato per essere accolto ancora da trionfatore”. Una cosa che probabilmente a Higuain non accadrebbe, né al Napoli né il altre sue vecchie squadre. “Nel calcio è difficile trovare persone che ti stimino e ti amino per ciò che sei davvero. Io comunque non immaginavo di aver ottenuto neppure il 10% di quello che alla fine sono stato capace di raccogliere. Per cui a volte penso che non dovrei affatto preoccuparmi di quel che dicono gli altri”.