In Napoli-Atalanta ci vorrà una vittoria per scuotersi di dosso tutte le recenti negatività, nonostante un avversario motivato dalla rincorsa Champions.
La stagione non è finita, c’è da pensare subito a Napoli-Atalanta. Lo ha detto Carlo Ancelotti nel post-partita contro l’Arsenal. “Abbiamo il dovere di chiudere al più presto il discorso per il secondo posto. Blindiamolo quanto prima”. Poi ci si butterà a capofitto sulla prossima stagione, “che stiamo già programmando”, ha ribadito l’allenatore. Questa era una stagione di transizione, con tanti cambiamenti già avvenuti, ed era volta a consolidare il proseguimento del progetto sportivo sotto un altro corso. I tre anni di Maurizio Sarri sono stati altrettanto importanti per la crescita tecnica e di personalità della rosa azzurra. Ed ora è con Ancelotti che si proverà nel concreto ad ottenere i grandi traguardi sportivi che i tifosi sperano di avere. Le critiche ci stanno per come la squadra ha affrontato il doppio impegno nei quarti di finale, contro un Arsenal che non era certamente imbattibile. Ma questa annata servirà proprio per evitare tali momenti, e per limitare ulteriormente le mancanze che si sono palesate saltuariamente sul rettangolo di gioco.
LEGGI ANCHE –> Insigne, Paolo Cannavaro: “In questi momenti senti un dolore enorme, so cosa prova”
Napoli-Atalanta, gli azzurri dovranno lottare su ogni pallone
A chi polemizza a prescindere facendo paragoni con la passata gestione tecnica, basta invece rispondere che non è molto coerente mettere a confronto un Napoli reduce da tre anni di lavoro con quello di adesso. Il club lavora per migliorarsi e per ottenere il primato in ambito nazionale, oltre che per imporre la propria immagine anche all’estero. Ed i presupposti per riuscirci ci sono tutti. I giocatori si troveranno in ritiro la domenica di Pasqua, per affrontare con il massimo della concentrazione quella che sarà la prossima sfida. In Napoli-Atalanta arriverà al ‘San Paolo’ un avversario motivato dalla possibilità di ottenere un piazzamento in Europa League. Gli azzurri però non guarderanno in faccia a nessuno. In questo momento è ad Insigne e compagni che serve una vittoria, più che ad ogni altro.