Era l’unico trofeo che mancava per riempire una bacheca straripante ed emozionante. Sabato 13 aprile 2019 le ragazze catanesi allenate da Martina Miceli hanno scritto la storia del club e della pallanuoto europea, mettendo a segno una bellissima vittoria contro le ungheresi del UVSE Budapest con il punteggio di 10-9.
Una partita non semplice quella giocata nel tempio della pallanuoto di Kirishi, a sud est di San Pietroburgo ma dopo un avvio non brillante, Aiello e compagne sono riuscite con determinazione e concentrazione ad alzare la coppa al cielo.
Dopo i rigori fatali nella semifinale di Coppa Italia che hanno sancito la fine della corsa all’oro, la squadra quella etnea è riuscita a trovare nel gruppo la forza per rialzarsi e lottare per gli obiettivi prefissati.
La differenza tra un gruppo e una squadra è proprio espressa dagli obiettivi prefissati, un modo riconosciuto di giocare e i ruoli stabiliti.
Pallanuoto, Len Trophy: le protagoniste di questo importante successo
L’Orizzonte è una squadra, una squadra vincente perché ha tutte queste caratteristiche.
E lo è soprattutto grazie alla sua leader, Martina Miceli che è capace di trasmettere energia alle sue atlete e tirare il meglio da loro, anche nei momenti difficili; e al suo presidente Tania Di Mario che ha messo le sue competenze e la sua voglia di vincere al servizio di questo progetto, vincente.
Un oro europeo che ha anche un sapore napoletano e dà lustro alla nostra terra: una delle protagoniste di questa splendida vittoria del setterosa catanese è Carolina Ioannou. Atleta nata e cresciuta al circolo Posillipo che è stata vittima di problemi burocratici, legati al suo cartellino, che l’anno costretta a non giocare per un intero anno. Un’esperienza che poteva affossare la sua voglia di giocare e invece ha fatto accendere ancora di più la fiamma negli occhi di tigre.
Chapeau.