Napoli-Arsenal ritorno – Gli azzurri dovranno provare l’impresa al ritorno al San Paolo, ripartendo dal buon secondo tempo dell’Emirates.
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E’ stato un brutto Napoli quello che si è presentato in campo contro l’Arsenal all’Emirates Stadium di Londra. La squadra allenata da Carlo Ancelotti è sembrata impaurita ad ogni pallone toccato, quasi come se scottasse. L’importanza del match era particolarmente sentita. e gli effetti sono stati devastanti per i calciatori in maglia azzurra, che si sono lasciati sopraffare dalla grandezza e dal fascino dell’avversario. La sconfitta è un risultato che ci sta per quanto visto sul terreno di gioco, tra le due squadre è stata netta la differenza di prestazione. C’è delusione tra i tifosi e rabbia per quanto si poteva fare e non è stato fatto. Tuttavia c’è un aspetto positivo che lascia aperto uno spiraglio per sperare ancora nella qualificazione alle semifinali: la prestazione del secondo tempo.
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Napoli-Arsenal ritorno, miracolo possibile
Pur avendo continuato a subire qualche tiro pericoloso, nella seconda metà del match dell’Emirates si è visto un Napoli diverso da quello contratto ed impaurito del primo tempo. La strigliata di Ancelotti deve aver portato i suoi risultati, anche se resta il rammarico di non essere riusciti a buttare dentro la palla. Ci è andato vicinissimo Zielinski su un cross pericolosissimo di Insigne, ma la precisione è mancata e questo ha penalizzato gli azzurri, che ora senza aver messo a segno reti fuori casa devono sperare nel miracolo tra le mura del San Paolo. Miracolo nel quale i calciatori e l’allenatore, stando a quanto dichiarato immediatamente dopo la sconfitta, hanno fiducia possa verificarsi. Ma nella gara del ritorno servirà ripartire dal Napoli del secondo tempo dell’Emirates, con qualche accorgimento in fase di realizzazione e con un po’ di attenzione alle pericolose ripartenze dei Gunners. La rimonta è possibile, nel calcio nulla è scontato. Ancelotti, poi, in questo è uno dei più affidabili.
