De Magistris, sindaco di Napoli, ha firmato oggi una ordinanza sindacale per contrastare l’aumento dei rifiuti in plastica nel mare.
A seguito della proposta di direttiva della Commissione Europea, approvata il 19 dicembre 2018, al cui interno ci sono misure per la riduzione di rifiuti di plastica in mare tramite il divieto o la limitazione dei oggetti monouso non biodegradabili, il Comune di Napoli dispone “di non utilizzare, fornire e commerciare contenitori, stoviglie, posate, cannucce e ogni altro manufatto monouso ad uso alimentare in plastica non biodegradabile e non compostabile. Tale divieto: è rivolto in prima applicazione agli esercizi commerciali, ai pubblici esercizi, ai laboratori di produzione artigianale di alimenti autorizzati alla vendita per asporto, agli operatori del commercio su aree pubbliche, sia in sede fissa sia in forma itinerante, incluse le attività di catering del settore alimentare e agli esercenti delle attività balneari, quali lidi e circoli nautici; ha applicazione sperimentale nella fascia territoriale indicata come Lungomare della città di Napoli, ovvero la fascia territoriale compresa tra le strade che costeggiano la linea di costa, anche per i terreni elevati sul mare, dalla località La Pietra alla località Pietrarsa”.
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News Napoli, divieto plastica: le sanzioni per i trasgressori dell’ordinanza
L’utilizzo di scorte dei suddetti materiali non biodegradabili e non compostabili, dunque, è consentito entro e non oltre il 30 aprile 2019. In caso di inosservanza, ai trasgressori sarà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 € (venticinque/00) a 500 € (cinquecento/00), come stabilito dall’art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000. Infine l’ordinanza “invita tutti i cittadini a rinunciare all’uso di monouso in plastica; favorire la riduzione del consumo degli imballaggi in plastica; non abbandonare plastica sulle spiagge e nel mare; segnalare il mancato rispetto della presente ordinanza agli organi di polizia giudiziaria”.