In Salisburgo-Napoli è arrivata una sconfitta pesante ma per fortuna indolore per gli azzurri. Ancelotti però non può essere contento, servirà porre rimedio.
Il Napoli perde in casa del Salisburgo ma in virtù del risultato ottenuto nella partita di andata riesce a volare ai quarti di finale di Europa League. Gli uomini di Carlo Ancelotti si sono resi protagonisti di una gara sottotono che ne ha penalizzato la propria immagine europea, se facciamo gli opportuni paragoni del caso con le prestazioni offerte in Champions League. I punti fondamentali della gara azzurra alla ‘Red Bull Arena’ sono stati anzitutto la prova mediocre del centrocampo ed una condizione ancora precaria di Mertens. Il reparto nevralgico azzurro, al cospetto del Salisburgo, ha giocato una partita dimessa e senza particolari squilli di tromba. Zielinski si è limitato a svolgere il suo compitino senza mai dare l’impressione di impegnarsi più di tanto. Da uno come lui ci si aspetta molto di più. Non buona anche la prova di Allan.
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Estremamente falloso, il brasiliano si è distinto negativamente per il passaggio sbagliato che ha consentito la ripartenza sulla prima rete degli austriaci. La sua è stata una delle peggiori partite da quando gioca a Napoli. Sufficiente la partita di Fabian Ruiz che si e’ battuto con furore cercando di dare ordine e ritmo al centrocampo degli azzurri. Ruiz se continua cosi diventerà il perno principale della mediana partenopea. Per lui, che oggi può festeggiare la prima convocazione con la nazionale maggiore della Spagna, c’è stato anche un palo con una staffilata da lontano. Va detto però che è stata relativamente buona la prova dei rincalzi azzurri. I due centrali difensivi Chiriches e Luperto si sono ben comportati nonostante le tre reti subite dal Napoli.
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Entrambi non hanno fatto rimpiangere enormemente i titolari del reparto. Peccato solo per il rumeno che è stato costretto a uscire per un problema muscolare. Così come è un vero peccato il ko di Insigne proprio prima della partita. Sufficiente infine il reparto avanzato. Milik ha dimostrato ancora una volta la sua predisposizione al gol, facendosi trovare pronto al momento del bisogno. Non è stata esaltante però la gara di Mertens come spesso gli succede negli ultimi tempi. Il belga non riesce nemmeno a ritrovare quei guizzi diabolici che lo avevano reso un centravanti spietato. Calciatore assolutamente da ritrovare e riproporre. In definitiva il Napoli, pur con alcune difficoltà, riesce a continuare la sua corsa in Europa. Ora sotto con l’Arsenal, bisognerà ricompattarsi per arrivare il più lontano possibile.
Ferdinando Guma
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