Non usa mezzi termini la ‘Gazzetta dello Sport’ per descrivere la prestazione offerta ieri in casa del Sassuolo. Stavolta infatti non è venuto meno solo il risultato.
Di certo il tecnico Carlo Ancelotti non potrà ritenersi soddisfatto da nessun punto di vista di quanto visto ieri in Sassuolo-Napoli. Lo sottolinea in particolar modo l’edizione odierna della ‘Gazzetta dello Sport’ stroncando anche la prova mostrata dall’undici azzurro in campo: “È stata forse una delle peggiori esibizioni stagionali del Napoli. Sotto ritmo, impreciso, con il consueto poderoso possesso palla ma senza fraseggi da applausi e incisività. Soltanto 10 tiri, il minimo in questo campionato, la dicono lunga sulla prestazione. Il risultato conferma il trend di campionato (vinta solo una delle ultime cinque partite) ma stavolta è mancato anche il gioco. Bisogna dare il giusto merito al Sassuolo, molto attento in difesa, vivace a centrocampo e rapido in attacco, anche se non riusciva a trasformare le buone iniziative in altrettante occasioni”.
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Sassuolo-Napoli, si sono sbloccati sia Berardi che Insigne
È riuscito a passare in vantaggio solo all’alba del secondo round, al primo tiro in porta. L’ha firmato Berardi (non segnava in casa su azione da gennaio 2018) grazie a una discesa di Boga, l’uomo in più del Sassuolo. Ogni sua sgroppata era una ferita al cuore del Napoli e un suo tiro aveva già spaventato Ospina. Con il consueto 442, il Napoli aveva con Verdi e Ounas praticamente 4 punte in campo. E senza riuscire a comandare la partita, si trovava in difficoltà quando doveva coprire. […] Solo per un errore di Magnanelli in area il Napoli è riuscito a pareggiare al tramonto della sfida con un bel tiro a giro di Insigne (non segnava in trasferta dal 23 settembre), fin lì coinvolto nella mediocrità”.
