Maksimovic ha fatto autocritica dopo la gara del San Paolo tra Napoli e Juventus, terminata 2-1 per i bianconeri con reti di Pjanic, Emre Can e Callejon
Tantissime emozioni nel big match del San Paolo tra Napoli e Juventus, ma alla fine sono i bianconeri a spuntarla, vincendo per 2-1. Gli azzurri pagano i tanti errori commessi durante la gara, come lo scellerato retropassaggio di Kevin Malcuit, che provoca l’espulsione del portiere Meret e il calcio di punizione dell’1-0 siglato da Miralem Pjanic. A 5 minuti dalla fine del primo tempo, ci pensa Emre Can a mettere al sicuro il risultato, con il colpo di testa del 2-0.
Nella seconda metà di gara si sveglia il Napoli, e dopo 2 minuti di gioco viene ristabilita la parità numerica, a causa del fallo di mano di Pjanic che riceve il secondo cartellino giallo. Dopo un forte pressing, al 61° Callejon accorcia le distanze siglando il 2-1. L’occasione d’oro per il 2-2 arriva all’83°, quando il Napoli guadagna un calcio di rigore per fallo di mano di Alex Sandro. Insigne però sciupa l’occasione dal dischetto.
Napoli-Juventus, Maksimovic autocritico: “Dobbiamo imparare da loro”
Maksimovic ha fatto autocritica dopo la gara del San Paolo tra Napoli e Juventus, terminata 2-1 per i bianconeri con reti di Pjanic, Emre Can e Callejon
Al termine della gara, il difensore azzurro Nikola Maksimovic è intervenuto a La Domenica Sportiva, facendo autocritica sul match: “«C’è stato un errore individuale nel retropassaggio di Malcuit. Abbiamo chiesto all’arbitro, che ci ha detto che Meret aveva toccato Cristiano Ronaldo. Niente da dire, quindi: l’espulsione c’era. Avremmo potuto fare meglio, con la Juve paghi ogni disattenzione».
Sulla sconfitta: «Contro i bianconeri va sempre così. Il Napoli gioca, attacca, domina, ma alla fine prendiamo gol e perdiamo sempre a causa di qualche episodio. Dobbiamo imparare da loro a sfruttare a nostro favore angoli, punizioni e altre situazioni di gioco».
Chiosa finale sul calcio di rigore: «Avevamo deciso già prima della partita chi sarebbe stato il rigorista. Siamo stati sfortunati perché Insigne aveva calciato bene, peccato».