Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha presentato la sfida di domani sera contro il Napoli parlando in conferenza stampa.
Queste le parole di Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, alla vigilia di Napoli-Juventus partendo dalla decisione di eliminare i suoi account dai social network: “Come sono entrato, sono uscito. Non sono mai stato un fanatico dei social. L’altra sera a cena ho detto: ‘Domani chiudo i social’ – ha riportato ‘SportMediaset.it’ – A me sembra una cosa normale, non c’è nulla dietro. Mi ha meravigliato il clamore su questa decisione. Tra l’altro, mettevo solo un messaggio dopo ogni partita. Se non torniamo alla normalità, diventa tutto un problema. Capisco che le cose semplici destabilizzano… Ma la normalità deve essere all’ordine del giorno. Io sono cascato dal pero dopo le critiche post Champions. Con l’Atletico abbiamo fatto un brutto secondo tempo, ma spesso nel calcio una palla fa la differenza…”.
Sul futuro: “Ho visto il presidente l’altro giorno, lo vedo quasi sempre quando è a Torino. Avremo il Napoli, l’Udinese e l’Atletico, poi parleremo di come è andata l’annata e del futuro. Io sono legato alla Juve. In quattro anni ci siamo tolti tante soddisfazioni. Siamo ancora in corsa per il campionato e per la Champions. Si erano create delle grandi aspettative su questa Juve in maniera sbagliata. Si pensava che andassimo a vincere 3-0 con l’Atletico… E’ giusto che le critiche ci siano, le accetto se sono costruttive. Ma se si parte da un presupposto che perde di vista la realtà dei fattinon mi sta bene. Vincere non è facile, è una cosa straordinaria. Vincere i campionati non è semplice, nessuno regalal nulla. In Champions può succedere di tutto. Il Real ci ha messo 11 anni per vincere la Decima”.
Sull’ingratitudine: “Io sono così. Lavoro con grande passione ed entusiasmo. I tifosi che vengono allo stadio mi hanno sempre rispettato e hanno fatto sentire il loro apporto in modo straordinario e non posso che ringraziarli. Se a fine partita non manifesto con salti e capriole la mia gioia non ci posso fare niente. Sono l’allenatore e devo dare un esempio. Quando si va in panchina, siamo degli esempi e io mi comporto come sono. Devo essere accettato per come sono. Con l’Atletico ero infastidito per il secondo tempo e arrabiato con me stesso”.
Napoli-Juventus, Allegri: “Fuori Khedira e Cuadrado”
Su Ronaldo e le condizioni di altri giocatori da recuperare: “Sta bene e si è allenato col gruppo e giocherà. Khedira deve fare dei controlli. Cuadrado è lontano dal rientro. L’unico che possiamo recuperare è Douglas Costa“.
Sulla condizione della squadra: “Arriveremo alla gara con l’Atletico in ottime condizioni. Dopo la gara con il Napoli e con l’Udinese miglioreremo da un punto di vista fisico. Chiellini, Bonucci, Douglas Costa e Pjanic saranno in condizioni migliori. Sicuramente saremo pronti”.
Sul suo possibile addio: “Ci hanno dato per molti prima di essere eliminati e di conseguenza sono uscite delle voci sul mio addio. Io mi vedrò col presidente e parleremo come tutti gli anni. Lì decideremo se continuare insieme o se ciascuno poi andrà per la sua strada. Deciderò, deciderà e decideremo su cosa fare. Ora dobbiamo rimanere concentrati sulle partite da giocare. Prima c’è il Napoli e altre gare da vincere in campionato, poi penseremo all’Atletico. Lo stadio dovrà spingere la squadra a fare l’impresa. Non serve gente che viene allo stadio a guardare la partita”.