Zielinski-Napoli – Il centrocampista polacco degli azzurri ha ripreso in mano una stagione che stava giocando tra alti e, soprattutto, bassi. Ora è imprescindibile.
Una stagione che era iniziata alla grande, quella di Piotr Zielinski, ma che poi ha avuto una repentina curvatura verso il basso. Due gol al Milan per iniziare l’annata alla grande e stupire il pubblico del San Paolo, ma poi di lui se ne parlerà sempre meno, e sempre meno bene. Ancelotti sul polacco ci ha puntato per tutta la stagione, ma non sempre da lui ha avuto il riscontro che si aspettava, così come non lo ha avuto il pubblico di fede napoletana, pronta a sognare grandi cose dall’estro di cui è capace il centrocampista. E invece, dopo la gara contro i rossoneri a Napoli, per il 34 è cominciata una fase calante che sembrava non finire mai. Già, sembrava, ma evidentemente ci eravamo tutti sbagliati sul suo conto, perchè ora l’esterno azzurro è un elemento insostituibile: ha giocato 34 gare su 35 in stagione, la maggior parte delle quali per 90′.
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Zielinski-Napoli, rinnovo una distrazione: se ne parla in estate
I problemi di rendimento di Zielinski sono cominciati proprio nel momento in cui i suoi procuratori si sono mossi con la società azzurra per parlare di rinnovo. Ma i disaccordi sulla questione devono aver evidentemente distratto il ventiquattrenne, le cui giocate sono diventate ad un certo punto prevedibili. Ma da qualche settimana si è rivisto in campo il vero Piotr, quello che ha sempre una marcia in più in campo e che fa proprio dell’imprevedibilità la sua arma migliore per neutralizzare gli avversari. In una decina di giorni a messo a segno due gol fondamentali: il primo con lo Zurigo in svizzera, che ha contribuito al passaggio del turno agli ottavi di Europa Luague per il Napoli, il secondo contro il Parma, dando il ‘La’ ad una serie di 4 gol in un solo match. Ecco quindi che, probabilmente, l’idea migliore per la società azzurra sarebbe quella di tornare a trattare il rinnovo una volta conclusa la stagione, permettendo al ragazzo di poter dare il meglio in campo senza null’altro a cui pensare. Solo così, Zielinski, potrà essere davvero decisivo.
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