La famosissima pagina Facebook ‘Sarrismo – Gioia e Rivoluzione’ era stata ideata da tre giovani tifosi del Napoli. Il copyright del termine è loro.
Il termine ‘sarrismo‘ è stato ufficialmente sdoganato come sinonimo di una certa filosofia di calcio improntata sull’organizzazione e sulla qualità del gioco. La parola è stata inserita nella celebre enciclopedia ‘Treccani’, che l’ha incluso nell’elenco annuale dei neologismi. Tale termine è diventato molto popolare, ma bisogna ricordare come la parola sia stata concepita prima di tutti dalla pagina Facebook ‘Sarrimo – Gioia e Rivoluzione’. Che sin dalla sua comparsa sul noto social network datata 2016, ha raggiunto quasi 90mila followers. I suoi autori sono tre giovani di Napoli, che in realtà sarebbero i legittimi proprietari del copyright della parola ‘sarrismo’. Loro sono Gianmarco Volpe, Claudio Starita e Fabio Piscopo. Lo stesso Volpe spiega all’Agi il perché della creazione di questa apprezzatissima pagina.
Sarrismo – Gioia e Rivoluzione, perché nacque
“Il là ci venne dato dalla cessione di Higuain alla Juventus. Volevamo dare un segnale di positività ai tifosi del Napoli e far capire loro che, più che i giocatori, erano i concetti dell’allenatore a contare di più. Se Gonzalo ha segnato 36 gol in un campionato è stato per via degli insegnamenti di Sarri, il suo sistema di gioco e le sue idee”. Poi il ‘rimpasto’ con un certo stampo sovietico nelle grafiche e nei modi di esprimersi ha contribuito a creare la giusta satira sul tutto, e ad accrescere la popolarità della pagina. Sarri, che non predilige giacca e cravatta a differenza dei suoi colleghi, era visto come ‘l’allenatore del popolo’, ed il suo gioco del collettivo in un certo qual senso ben si sposa con l’idea di base del Comunismo e della centralità del popolo. A ‘Sarrismo – Gioia e Rivoluzione’ farà seguito un libro con prefazione del giornalista Sandro Ruotolo, che si interessò a suo tempo del fenomeno di costume generato da tutto questo. “Il libro si chiamerà ‘Fino al Palazzo’ ed uscirà a breve”, conclude Volpe, il quale poi svela: “Sappiamo che Sarri chiedeva cosa scrivevamo sulla pagina a lui dedicata”.
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