Inizia l’Europa League azzurra con Zurigo-Napoli, gli azzurri possono vincere il trofeo ma occhio ad una contendente in particolare, quella con 3 ex.
Scattano oggi i sedicesimi di finale di Europa League, e Zurigo-Napoli rappresenta una sorta di nuovo inizio di stagione per gli uomini di Carlo Ancelotti. Febbraio ha portato due importanti novità: l’addio di Marek Hamsik, pronto a prendere un aereo per raggiungere la Cina ed il Dalian Yifang, e l’ingresso nell’altra manifestazione internazionale, quella che si fa interessante soprattutto dai quarti di finale in poi e che comporta comunque buoni guadagni, un bel trofeo da mettere in bacheca e tanta visibilità internazionale per la squadra che riuscirà a vincere nella finale di Baku. Senza contare che poi ci sarà il diritto ad agosto di contendere la Supercoppa Europea alla vincitrice della Champions League. Il Napoli può davvero farcela stavolta, a differenza della stagione 2014/2015, quando in Europa League arrivò fino in semifinale un pò a sorpresa per poi uscire altrettanto in modo inatteso contro il modesto Dnipro Dnipropetrovsk.
Zurigo-Napoli, comincia la scalata alla Europa League
Le sole contendenti degli azzurri sembrano essere il Chelsea degli ex Sarri, Higuain e Jorginho – che cercano una affermazione per riscattare la loro deludente stagione – e l’Arsenal, oltre al Siviglia che negli anni 2000 di successi in questa competizione ne ha racimolati ben 5 dal 2005 al 2016. Non bisogna poi sottovalutare qualche mina vagante come le altre spagnole Betis e Valencia, il Benfica e lo Zenit San Pietroburgo. Così come non va dimenticata l’Inter, nonostante i nerazzurri abbiano dimostrato anche quest’anno di essere alquanto inferiori al Napoli, e nonostante abbiano vinto lo scontro diretto di fine 2018. Insigne e compagni però di spessore tecnico e caratteriale ne hanno da vendere, a sufficienza per poter regalare una grande gioia ai tifosi azzurri, tale da replicare alla vittoria della Coppa UEFA del 1989.
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