Quagliarella svela: “Sono cresciuto con le cassette di Maradona”

Quagliarella
Quagliarella ©Getty Images

Fabio Quagliarella, convocato in Nazionale dal Ct Mancini dopo tanti anni, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa.

Il gol non invecchia mai. Fabio Quagliarella, attaccante della Sampdoria, è stato convocato all’età di 36 anni in Nazionale dopo l’entusiasmante stagione che sta disputando in maglia blucerchiata. Il centravanti, originario di Castellammare di Stabia, non vuole smettere di sognare come ha svelato in conferenza stampa a Coverciano: “Lavorare con serietà, ecco il segreto. Il lavoro alla lunga paga. Il consiglio è di restare sereni, essere convocato a 36 anni è motivo di soddisfazione. Ad un certo punto ho detto: ma il mister mi vuole nello staff o come giocatore? Raggiungere il record di Batistuta è stata una grande gioia, era impensabile: ringrazio davvero tutti. Cercavo di isolarmi, ho ricevuto tanti complimenti in quella settimana. A Napoli ho pensato al gol per superare il record, ma ho vissuto tutto con gran serenità, ma avevamo davanti una grande squadra”.

LEGGI ANCHE —> Convocazioni Nazionale, il Ct Mancini convoca anche Meret e Insigne

Quagliarella parla dei suoi idoli e di Maradona

L’attaccante della Nazionale italiana, infine, ha svelato i suoi segreti: “L’importante è allenarsi bene, riposare bene. Dopo i trent’anni cambiano un po’ di cose. E’ importante l’alimentazione, ma è fondamentale il modo di allenarsi. Io spingo perché poi me lo ritrovo la domenica. Essere poi vicino alla porta come faccio alla Sampdoria mi ha giovato, recupero palla e sono già a 25 metri dalla porta, questo è importante. Chiunque ho incontrato nel percorso della carriera mi ha lasciato qualcosa. Come modelli non ne ho avuti. Come idoli avevo Montella e Shevchenko, sono cresciuto con le cassette di Maradona“.

Gestione cookie