Napoli-Sampdoria, bentornato Koulibaly: la nottataccia di Milano è alle spalle

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Kalidou Koulibaly, strepitosa prova in Napoli-Sampdoria ©Getty Images

La prova offerta da Kalidou Koulibaly in Napoli-Sampdoria ha sfiorato l’eccellenza: il senegalese si è ripreso dopo la brutta serata in Coppa Italia.

Risulta difficile, se non impossibile, trovare un azzurro sotto tono in Napoli-Sampdoria di ieri. Tra i migliori c’è stato sicuramente anche Kalidou Koulibaly, che pure non era uscito esente da qualche critica da San Siro dopo il 2-0 rifilato dal Milan agli azzurri martedì scorso. Ma ieri il centrale senegalese ha letteralmente giganteggiato contro Quagliarella. In particolare un suo intervento in scivolata sull’attaccante stabiese ha strappato applausi. E come se non bastasse, Koulibaly si è concesso più di una sortita offensiva, sia palla a terra su entrambe le fasce che in occasione dei calci indiretti del Napoli in zona gol. Alla fine ha sfiorato il gol per due volte e sul calcio di rigore insaccato nel finale da Simone Verdi, il pubblico del ‘San Paolo’ avrebbe voluto vedere lui dal dischetto. Una partita giocata come è stato fatto ieri era quello che ci voleva per Koulibaly e per tutto il Napoli. Sia lui che la squadra hanno saputo dare la risposta immediata che tanto era stata invocata, dopo gli ultimi sette giorni non positivi.

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Napoli-Sampdoria, che risposta da Koulibaly e gli azzurri

Ed è giunto un messaggio importante da parte del Napoli: una partita o due sbagliate non sono sufficienti per muovere critiche ad Ancelotti ed ai suoi uomini. In campionato gli azzurri avrebbero potuto vincerla. In Coppa Italia qualcosa non è andato soprattutto a livello di testa. Ma ora arriva l’Europa League, che rappresenta almeno per il momento l’obiettivo prioritario della stagione. E servirà l’atteggiamento messo in campo ieri per arrivare al giorno della finale ed uscire dal campo da vincitori. Fermo restando che la Juventus sta cominciando a palesare tutti i suoi limiti, ed il finale di stagione non risulterà facile ai bianconeri. Per cui il bello deve ancora venire.

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