Milan-Napoli, la partita sarà anche un confronto individuale tra i due portieri Donnarumma e Meret. C’è il posto da titolare della Nazionale in palio.
Il match Milan-Napoli di questa sera, valido per la 2/a giornata di ritorno, metterà di fronte anche due giovanissimi come Gianluigi Donnarumma ed Alex Meret. Sono loro il futuro a lunga scadenza del calcio italiano, con il primo che già vanta 11 convocazioni nell’Italia dal 2016. Il friulano, che si è rapidamente imposto al Napoli dopo la lunga convalescenza seguita all’infortunio rimediato nel ritiro estivo azzurro ha dalla sua invece diverse apparizioni nelle selezioni giovanili della Nazionale fino ad una sola presenza con l’Under 21, ed alla presenza ad uno stagione della selezione maggiore. Eppure rispetto a Donnarumma, Meret ha già impressionato tutti per doti tecniche e caratteriali. Il milanista continua ad essere considerato uno dei migliori nel suo ruolo nonostante abbia compiuto già non pochi errori, alcuni dei quali estremamente gravi. Gli è capitato anche nelle partite giocate con l’Italia di non essere stato impeccabile. Eppure lo stabiese, tifoso del Milan sin da bambino, ha dimostrato di avere le spalle abbastanza larghe per sopportare la pressione.
Milan-Napoli, Meret mai un errore, Donnarumma invece…
Anche Meret ha dato una simile dimostrazione di resistenza psicologica alle avversità, non facendo pesare a se stesso e neppure al club il fatto di essere costato quasi 30 milioni di euro pur avendo giocato sostanzialmente poco in Serie A. Le parate compiute nella manciata di partite disputate sin qui con il Napoli non lasciano adito a dubbi: il friulano è un vero e proprio predestinato. Il fatto di aver perso diversi mesi per via di infortuni e problemi fisici anche prima dell’approdo in Campania non lo ha demoralizzato, ma anzi lo ha reso più forte. Segno che Meret è fortissimo non solo tra i pali ma anche con la testa. E questa è una delle prerogative primarie per fare bene in una piazza complicatissima come Napoli e per avere una radiosa carriera. Sa gestire benissimo le emozioni mantenendo la calma, e finora non gli è capitato mai di sbagliare. Il duello a distanza con Donnarumma per stasera servirà anche a mandare un messaggio al ct Roberto Mancini su chi dovrà essere il titolare del futuro in Nazionale.
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