Parla Lorenzo Insigne, che tornerà in campo in Milan-Napoli: “I cori contro Koulibaly mi hanno fatto perdere la testa. Zeman nel mio cuore, la 24…”
Parla a DAZN Lorenzo Insigne. L’attaccante azzurro tornerà in campo in Milan-Napoli di domani sera, dopo i due turni di squalifica ricevuti in seguito all’espulsione nel finale della partita contro l’Inter di esattamente un mese fa. “Lì persi la testa. I cori contro Koulibaly mi fecero innervosire, se non fosse accaduto niente penso che non avrei ricevuto quel cartellino rosso. A volte il nervosismo mi fa perdere il controllo, so che dovrei migliorare sotto questo aspetto ed imparare a tenere a freno le mie emozioni nell’immediato”. Mancherà Gonzalo Higuain, finito al Chelsea due giorni fa. Insigne chiosa rapidamente: “Non lo sento da tempo, ha fatto la sua scelta e gli auguro buona fortuna. Con Ancelotti ho sempre voluto lavorarci, parliamo di uno dei migliori allenatori al mondo. Il mister ha vinto tanto in carriera ed io l’ho sempre ammirato. Dopo che il Napoli perse contro la Sampdoria in maniera brutta alla terza giornata di campionato mi propose il cambio di ruolo. Una intuizione che io ho seguito volentieri, mettendomi a sua disposizione”.
Insigne c’è: “Tanti meriti li ha Zeman. Perché il 24?”
Ma un altro allenatore importante per Insigne è stato Zdenek Zeman. “È stato lui a lanciarmi nel calcio che conta, e se oggi ho raggiunto questo livello il merito è anche suo. Quotidianamente ci accoglieva nel suo ufficio per farci pesare. Ma entrare in quella stanza era come stare a Milano, non si vedeva niente per via del fumo. Non si stacca mai dalle sigarette (ride, n.d.r.)”. Per finire Insigne rivela: “Devo dire di essere assai scaramantico. Il mio numero di maglia è il 24 come il giorno di nascita di mia moglie, mi ha sempre portato fortuna ed il mio desiderio è di restare a lungo nel cuore dei tifosi del Napoli. Magari un giorno ritireranno il numero 24 così come è accaduto con il 10″.
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