Carlo Ancelotti parla del mercato del Napoli e fa anche dei nomi: “Mi piace moltissimo Lozano, Lobotka lo abbiamo trattato in estate”.
Anche Carlo Ancelotti parla alla stampa quest’oggi, al pari di Aurelio De Laurentiis. L’allenatore del Napoli svela le proprie sensazioni su diversi argomenti all’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’, al quale confida anzitutto di aver instaurato un ottimo rapporto con il presidente. “Mi sento due volte a settimana con lui, solitamente. Gli piace informarsi, chiede sempre ed è giusto che faccia così. Ma non dà mai ‘consigli’ su quale debba essere la formazione, a suo dire. Gli ho detto che se mai un giorno dovesse farlo, allora io gli organizzerò il cast per un film. Chiamerò Di Caprio, De Niro, Ryan Gosling, Chris Payne, Bradley Cooper e la nostra amica Zoe Saldana”. Sugli obiettivi di mercato del Napoli, a cui lavorare magari già adesso per la sessione trasferimenti estiva, Ancelotti dice: “Trattammo Lobotka del Celta Vigo a luglio, sarebbe stato l’alternativa qualora non fossimo riusciti a prendere Fabian Ruiz che era legato al Betis dalla clausola rescissoria. Tra i calciatori accostati al Napoli mi piacciono Barella, che è forte, e Lozano, che apprezzo da morire. Ma per adesso mi tengo stretti i miei giocatori di adesso, la squadra a mia disposizione è ottima”.
Ancelotti: “Fabian, Arek e Zielu non ancora al 100%, c’è tutto per vincere presto”
Per il Napoli comincia il girone di ritorno, con alcune partite difficili in serie. “C’è la Lazio domenica, poi il Milan in quattro giorni tra campionato e Coppa Italia. Ma noi dobbiamo vincerle tutte per tenere viva la competizione. I ragazzi non hanno ancora dato il 100%. Fabian Ruiz, Milik e Zielinski possono fare ancora meglio“. Napoli con 4 punti in meno rispetto all’anno scorso, e come la passata stagione già fuori dalla Champions League. “Ma il girone quest’anno era assai più difficile, con PSG e Liverpool che sono candidate alla vittoria. Siamo rimasti in corsa fino all’ultimo, restando a lungo primi del nostro raggruppamento. Per lo scudetto ci proveremo, ma la Juve non sbaglia un colpo. De Laurentiis e Giuntoli hanno fatto miracoli e le premesse per vincere nel breve periodo sono sempre magnifiche. La mia esperienza alla Juve? La conoscono tutti, ma lì ebbi modo di allenare un campione come Zidane che mi convinse ad uscire dai miei schemi ‘sacchiani’ ed a coltivare una mia tipologia di gioco”.
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