Sulle orme di Sivori e Maradona, sperando di non sbagliare strada e percorrere quelle di Fideleff e Calderon. Agustin Ezequiel Almendra è il nuovo obiettivo dichiarato per il centrocampo del Napoli, Inter permettendo.
Nato nel 2000, centrocampista dall’ottima visione di gioco e dalla spiccata personalità. Un ‘volante’, come si chiamano quelli che in Argentina giocano nel suo ruolo. Nomignolo che – guarda caso – prende il nome proprio dal primo argentino che abbia mai vestito la maglia del Napoli. Carlos Martín Volante, classe 1910, arrivo alla corte di William Garbutt nel 1931 e ci rimase per una sola stagione. E da un Volante all’altro, Almendra sarebbe il 31mo calciatore argentino a Napoli. Una tradizione ricca e variegata, fatta da colpi sensazionali ma anche da bidoni clamorosi. Argentino è il più grande calciatore mai esistito al mondo, che Napoli può vantarsi di aver accolto a casa sua.
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Napoli, Almendra: i predecessori argentini da cui prendere ispirazione o da evitare
Argentino è anche un altro dei più grandi di sempre ovvero Omar Sivori, uno che a Napoli ci ha chiuso una straordinaria carriera. E che dire del Petisso Pesaola o dei più recenti Lavezzi, Campagnaro e Higuain, il Pipita record e tradimenti. Ma fra i più recenti ci sono anche dei clamorosi flop, arrivati proprio sull’onda dei tanti campioni passati per quel filo invisibile che collega Napoli all’Argentina. Calderon e Bordi, due degli emblemi più imbarazzanti del Napoli pre-fallimento, ma anche i più recenti Fideleff, Chavez, Navarro e Mario Santana. Se arrivasse da Ancelotti – ed è una storia tutta da scrivere – Almendra avrebbe ben 30 modelli da emulare. Se vuole pescare fra i migliori avrà solo l’imbarazzo della scelta.
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