Il Napoli ha l’occhio lungo sul mercato: ora inizi a vincere anche le aste per i top player
Il Napoli si dimostra sveglissimo nella caccia ai nuovi talenti, ma per l’ultimo step manca la capacità di convincere calciatori in bilico con altre big
Il ragazzo che vedete quassù in foto è l’emblema del concetto che proviamo a trasmettere. Nicolò Barella ha stregato il Napoli, e per un motivo ben preciso. Chi l’ha visto esordire tre anni fa e lo sta guardando giocare adesso sarà di certo rimasto impressionato da quel mix di tecnica, aggressività e personalità che lo rendono uno dei centrocampisti più promettenti dell’intero panorama europeo. Centrale, mezzala, mediano, esterno: Barella in mezzo al campo può fare praticamente tutto ed è la speranza italiana in un ruolo, quello di incontrista, che ormai nel mondo è sempre più raro. Ecco perché piace al Napoli ed ecco perché piace a tantissime big, italiane ed europee. Inter e Chelsea in questo momento sembrano essere le favorite per il talento cagliaritano, che con una semplice accelerazione sembrano aver bruciato subito gli azzurri, almeno stando a ciò che filtra da radiomercato.
E Barella non è il solo: su Pavard sembra esserci in netto vantaggio il Bayern Monaco, Todibo se l’è ormai assicurato il Barcellona e il giovane argentino Almendra, che il calciomercato Napoli sembrava avere ormai in pugno, registra l’interesse crescente dell’Inter. Ancora loro.
Calciomercato Napoli, ora lo step definitivo: intuito sì, ma anche appeal sul mercato
E proprio con l’Inter c’è questo gap sul mercato che è davvero inspiegabile. Sono anni ormai che i nerazzurri finiscono alle spalle del Napoli in classifica eppure continuano a riscuotere ben altro gradimento ogni volta che c’è in ballo un’asta. Passi per la Juventus, per il Barcellona, il Bayern e le altre big europee, ma spesso Giuntoli si ritrova a perdere (spesso non per colpa sua) calciatori che interessavano parecchio. Come nel caso di Barella, per il quale c’è un vero e proprio colpo di fulmine che però sembra destinato a non coronarsi. E dire che lo scouting azzurro lavora benissimo, come dimostrano i recentissimi “casi” Fabiàn, Meret e Malcuit. Ma il mercato azzurro sembra essere efficace solo quando non c’è una concorrente, altrimenti, per un motivo o per un altro, finiscono sempre per preferire la “avversaria”.
Il prossimo step che il Napoli deve fare per puntare ad essere una potenza internazionale è quello di iniziare anche ad essere competitivi nelle aste internazionali. Svenarsi per un calciatore non è mai opportuno, ma perderli tutti alla prima ingerenza esterna è segno di debolezza. Limare questo weak point è l’ultimo passo, forse il più importante di tutti, per ascendere finalmente all’Olimpo del calcio mondiale.