Come un’araba fenice, così Gasperini continua a sorprendere tutti per i suoi risultati esaltanti
Dopo l’eliminazione dall’Europa League ai preliminari contro il Copenaghen, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini è stata messa sotto accusa. E la squadra, dopo l’eliminazione e dopo le critiche, ne ha risentito anche in campionato, arrivando a mettere in discussione la posizione dell’allenatore che fino a pochi mesi prima veniva considerato un maestro del calcio.
Ma Gasperini non si è arreso, sapeva che era solo una questione di testa e che avrebbe dovuto trovare la forza proprio da quelle pesanti sconfitte che bruciano anche solo a pensarci dopo mesi.
Nonostante le sconfitte, non è mai mancato il gioco. Quello che mancava era la forza di vincere, la mentalità. Quella che va allenata ogni giorno sul campo di allenamento ma che passa anche attraverso le “sconfitte scottanti“.
E così, allenamento dopo allenamento con la testa bassa ma focalizzata verso l’obiettivo, c’è stata la rinascita dell’Atalanta di Gasperini, come un’araba fenice dalle sue ceneri: prima la vittoria contro il Chievo, poi sei vittorie, tre sconfitte e un pareggio, 2-2 contro la gloriosa Juventus.
L’Atalanta si è ritrovata e ora ha nei suoi uomini e nella mentalità vincente i suoi punti di forza.