Inter-Napoli: cronaca di uno psicodramma trasformatosi poi in tragedia, cronaca di un boxing day trasformato in un killing day.
Il clima si scalda già alla vigilia, quando Aurelio De Laurentiis in diretta radio si lascia andare ad improvvide dichiarazioni sulla designazione di Mazzoleni. Rincara la dose il giorno dopo Massimiliano Allegri. La Juve pareggia e lui invece di fare l’analisi della gara fa l’analisi del testo delle parole del presidente del Napoli. Polemiche su polemiche, la miccia a un candelotto di dinamite che poi esploderà in campo. Perché a Natale siamo tutti più buoni, ma prima e dopo siamo sempre gli stessi. Cronaca di campo, di una partita che cambia strada all’improvviso. Si scende in campo al Meazza, la partita è tesa e molto agonistica. Le squadre si affrontano a viso aperto ma sugli spalti è un continuo ululare di quelli senza viso, quelli che si nascondono dietro l’anonimato del branco per ostentare tutta la loro pochezza umana.
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Inter-Napoli, cronaca di polemiche, razzismo e tafferugli
Cori contro Napoli, ululati contro Koulibaly. Che forse ci casca o forse semplicemente casca in tutto il ciarlare dei giorni scorsi. Applauso polemico e cartellino rosso, poi Zielinski e Lautaro fanno il resto. Volevamo ritirare la squadra, dirà Ancelotti a fine gara. Sarebbe stato sacrosanto, sarebbe stato bello e giusto, ma nel frattempo la sensazione è di una squadra che si è ritirata, da sola, a 10 minuti dalla fine. Cronaca nera, quella che si sviluppa all’esterno dello stadio. Tafferugli fra tifosi o presunti tali, quattro accoltellati e un ragazzo di 35 anni che ci lascia la vita. Si chiama Daniele Belardinelli, è un ultrà del Varese e dell’Inter ed è stato investito da un van, o un suv, con dinamiche tuttora da accertare. Si parla di un possibile agguato agli ultrà del Napoli finito in tragedia, ma le indagini sono in corso e si attende di conoscere la dinamica. Cronaca di polemiche, di razzismo e di tafferugli, cronaca dell’ennesimo morto da stadio. Cronaca nera, appunto. Il calcio, in tutto questo, non c’entra proprio nulla.
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