È arrivata la tanto temuta sentenza ai danni del Milan da parte degli organismi UEFA preposti sulle violazioni del fair play finanziario. Rossoneri stangati.
È arrivata la sentenza UEFA a carico del Milan per inadempienze del fair play finanziario. Il verdetto è giunto da parte della Camera arbitrale dell’Organo UEFA di Controllo Finanziario dei Club (CFCB). E la decisione fa seguito al deferimento scattato contro la condotta dei rossoneri da parte del Tribunale Arbitrale dello Sport, che aveva delegato il CFCB di imporre al sodalizio lombardo una misura disciplinare per punire la violazione delle regole imposte dal fair play finanziario. Il Milan è obbligato a raggiungere il pareggio di bilancio, avendo tempo per centrare questo obiettivo fino all’anno fiscale del 30 giugno 2021. Se non dovesse farcela ecco che scatterebbe l’esclusione automatica alle competizioni UEFA per le successive due stagioni, 2022/23 e 2023/24.
Milan, quanti colpi inflitti per la violazione dei fair play finanziario
Inoltre è stata anche comminata una ammenda di 12 milioni di euro direttamente dai ricavi della corrente Europa League, competizione alla quale attualmente la squadra dell’ex attaccante del Napoli, Gonzalo Higuain, partecipa. Questi soldi verranno trattenuti sui guadagni stagionali dei rossoneri. E non finisce qui. Il Milan infatti non potrà avere una rosa superiore ai 21 calciatori per le competizioni UEFA 2019/20 e 2020/21. Adesso il club ha la possibilità di inoltrare un ricorso contro questa sentenza sfavorevole sotto molti punti di vista, come consentito dai regolamenti del Tribunale Arbitrale dello Sport.
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