La sentenza della Cassazione di oggi conferma lo scudetto 2006 all’Inter respingendo il ricorso presentato da parte della Juventus.
Forse quest’oggi è arrivata definitivamente la parola fine a Calciopoli, una vicenda che si protrae da ormai più di 12 anni e che non riguarda solamente Juventus e Inter che si continuano a litigare lo scudetto 2005/2006, ma che sta ancora dividendo praticamente tutti i tifosi italiani tra juventini da una parte ed anti-juventini dall’altra su cui che successo nel calcio italiano molti anni fa e che hanno visto inoltre i bianconeri essere retrocessi in Serie B. Un titolo di Campione d’Italia della stagione 2005/2006 che adesso la Cassazione a sezioni unite ha deciso che dovrà rimanere al club nerazzurri. Gli Ermellini, infatti, hanno respinto il ricorso della Juventus contro la decisione della Corte d’Appello di Roma che nel 2016 aveva confermato lo scudetto alla società meneghina.
Scudetto all’Inter, per la Cassazione non necessario un nuovo rinvio a organi di giustizia sportiva
Secondo la sentenza odierna della Suprema Corte la competenza è dell’ordinamento sportivo per tutte le vicende che riguardano “la regolarità delle competizioni e l’applicazione di disposizioni statutarie e regolamentari sul corretto svolgimento delle attività agonistiche”. La Juventus, invece, aveva chiesto di lasciare “non assegnato” lo scudetto conteso e di rimettere la questione al collegio di garanzia per lo sport, al Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport, o all’Alta Corte di giustizia sportiva. La decisione delle Sezioni unite civili della Cassazione – sentenza numero 32358 – è stata depositata oggi ed è relativa all’udienza svoltasi lo scorso 25 settembre. Stando alla Cassazione invece per lo ‘scudetto conteso’ non emerge “la necessità di un nuovo scrutinio” neppure alla luce del diritto comunitario.