Parla Jurgen Klopp ad un giorno di distanza da Liverpool-Napoli, partita che risulterà determinante per il futuro di entrambe le squadre in Champions
Alla vigilia di Liverpool-Napoli, grande incontro di calcio internazionale per l’ultima giornata della fase a gironi di Champions League, parla il manager dei Reds, Jurgen Klopp. Il tedesco si esprime su quella che sarà la partita di Anfield Road che significherà in pratica andare agli ottavi di finale della massima competizione calcistica continentale per una delle due squadre. Mentre l’altra verrà retrocessa in Europa League. Con Klopp è presente anche il difensore Virgil van Dijk. Il giocatore esordisce dicendo che la sua squadra dovrà farsi trovare pronta per l’impegno, che richiederà tutte le energie sia fisiche che mentali per i Reds. “È come una finale, che noi dobbiamo assolutamente vincere. Rispetto a quanto stiamo facendo attualmente in Premier League la situazione per la gara prevista tra 24 ore sarà del tutto diversa. È un contesto completamente differente”. Liverpool costretto a vincere quindi: “Si, lo dobbiamo fare ed è solo colpa nostra”. Attaccare fin da subito il Napoli nel tentativo di trovare un gol potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per il Liverpool, date le caratteristiche dei calciatori azzurri? Per van Dijk si, “proprio per questo servirà anche difenderci con ordine e senza mai lasciare troppa iniziativa ai nostri avversari, che rispettiamo”.
Parla Klopp: “Purtroppo dobbiamo fare i conti con il brutto infortunio di Joe Gomez, che si è rotto una gamba. Non ci voleva perché per noi si tratta di un elemento importante ma la realtà dei fatti è questa ed affronteremo il Napoli anche senza di lui. Chi agirà al suo posto farà bene”. Il tedesco continua: “Il nostro gruppo di Champions è senza dubbio il più difficile, questo è stato uno stimolo per dare sempre il meglio. In ogni partita giocata c’è sempre stata una magnifica atmosfera e sarà così anche domani. Col PSG abbiamo giocato bene nell’ultimo turno e non avremmo meritato di perdere. Contro il Napoli dovremo giocare bene e se non ci sarà qualcosa di clamoroso, come ad esempio qualche decisione arbitrale controversa, sono certo che riusciremo ad ottenere ciò che vogliamo. Ma dipende tutto da noi, dovremo giocare bene e tutto dipenderà da noi. Dobbiamo approfittare anche del fattore campo, personalmente non vedo l’ora di giocare questa partita. Penso che alla fine le possibilità di passare il turno siano molto alte”.
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Liverpool primo in Premier League, grazie al ‘regalo’ di Sarri che ha battuto col suo Chelsea il Manchester City. “Tutto molto bello, ma non dobbiamo scomporci. Bisogna restare calmi perché la stagione finisce a maggio e ci saranno tante partite difficili. Magari peccheremo di esperienza, ma sappiamo come vogliamo giocare. E poi il primo posto in campionato c’entra poco per domani. Dobbiamo essere pronti. La forza del Napoli la conosciamo tutti, è una squadra che già da molto tempo possiamo annoverare tra le grandi d’Europa. Già l’anno scorso con Sarri aveva raggiunto una consapevolezza notevole nei propri mezzi. Nel difendere gli azzurri agiscono come una tipica squadra italiana, sanno farlo con ordine e grinta. Ed in attacco sanno essere micidiali. Ancelotti è uno dei migliori allenatori al mondo, in estate dopo una amichevole giocata proprio contro di loro mi disse che è entusiasta di essere lì e di avere una squadra che lo segue. Ma se c’è un posto adatto per centrare l’impresa che ci serve, quello è proprio Anfield”.
Anche Klopp si scaglia contro i razzisti nel calcio: “Il mio giocatore, Sterling, ha subito degli insulti nell’ultimo incontro di campionato. Dobbiamo ribadire con forza che la gentaglia che compie queste nefandezze vanno punite. Questi problemi esistono pure in Germania, ed anche in Italia. Ci vogliono punizioni esemplari, ma al contempo servirebbe anche non parlare troppo di questi idioti, non devono avere lo spazio che viene concesso loro”. Liverpool con la migliore difesa della Premier League, ma in Champions le cose vanno diversamente, come mai? “Dipende dalla qualità dei nostri avversari in Europa, dove è molto più difficile giocare. Contro il Napoli non abbiamo giocato bene all’andata, ma loro avevano un fuoco dentro che li ha portati a non accontentarsi del pari. A volte questa situazione in campionato invece è diversa”. La squadra di Klopp non creò alcun problema agli azzurri in attacco: “Faremo dei cambiamenti tattici approfittando del clima del nostro stadio”.
“L’unica cosa positiva del sorteggio è stata il fatto di poter giocare all’ultima giornata in casa. Il Napoli è avvantaggiato dal fatto di poter godere di diversi risultati, anche di una sconfitta con un certo risultato. E loro l’hanno meritato. Ma anche noi abbiamo ancora delle possibilità e ci proveremo fino in fondo”. In passato De Laurentiis espresse grande stima proprio per Klopp, al tedesco piacerebbe allenare in Italia? “Mi piace l’Italia, mi piace il calcio italiano, ma ho ancora 3 anni e mezzo di contratto col Liverpool e magari allora non mi vorrà più nessuno. A me piace molto De Laurentiis, è uno molto schietto e sincero, e certamente è molto contento di avere Ancelotti. Così come io sono contento del mio club e dei miei tifosi”.
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