Mertens, novembre da incorniciare: 5 gol in 5 partite ma non solo

Mertens gol
Dries Mertens ©Getty Images

Mertens gol – Il belga ha realizzato ben 5 reti nello scorso mese calcistico, ma spesso anche le sue prestazioni sono state degne di nota.

Che Mertens a novembre! No, non è il titolo di un film, ma la pura verità. Il folletto Dries è stato il vero asso nella manica del Napoli in quest’ultimo periodo. Grazie a lui e ai suoi gol, la squadra ha ottenuto risultati importanti tanto in campionato quanto in Champions. Il belga ha messo a segno la bellezza di 5 reti in altrettante partite durante lo scorso mese, riuscendo a collezionare anche 2 assist per i compagni. In verità sono soltanto due le partite nelle quali il belga ha messo la sua firma: contro Empoli e Stella Rossa ha segnato prima una tripletta e poi una doppietta. A stupire, però, sono state le sue prestazioni, finalmente di nuovo brillanti come un tempo. Suo, ad esempio, il passaggio decisivo, di tacco, a Fabian Ruiz per il gol del momentaneo pareggio col Genoa al Ferraris.

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Mertens gol, Milik costretto alla panchina

L’attaccante, che con Sarri si è tramutato in un vero bomber di razza, sta vivendo un periodo di forma smagliante. Entra e cambia i volti dei match, gioca dall’inizio e segna come solo lui sa fare. Di fronte a cotanta grandezza anche il ragazzone polacco, Arek Milik, ha dovuto fare passi indietro. L’ex Ajax, che ad inizio stagione era titolare, si è visto scavalcare dal piccoletto con la 14 sulle spalle nel giro di poche settimane. Troppe le chance sprecate dalla punta, in concomitanza con le prestazioni in crescendo del suo compagno, e rivale, di reparto. Dries Mertens ha lottato ed ha scalzato, almeno per il momento, ogni concorrenza, facendo capire a tutti di essere ancora fondamentale per il Napoli. Di questo passo si ritroverà ancora a lottare per la classifica marcatori al fianco di campioni come Cristiano Ronaldo, Icardi e via dicendo. E’ anche, e forse soprattutto, per questo suo spirito da lottatore che i napoletani lo riconoscono come proprio conterraneo e lo chiamano Ciro.

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