Parla Duvan Zapata, ex azzurro, in vista di Atalanta-Napoli: “Vivere lì è stato bellissimo, ho ricevuto affetto da tutti anche se avrei voluto maggiore considerazione dal club”.
Lunedì sera in Atalanta-Napoli ci sarà Duvan Zapata, che proprio la società azzurra portò in Italia nel 2013. Il 27enne attaccante colombiano ha avuto poche possibilità di mettersi in mostra al Napoli, raccogliendo le soddisfazioni più grandi con le maglie di Udinese e Sampdoria. Al ‘Corriere dello Sport’ di oggi il giocatore dice: “Ho già giocato contro gli azzurri da ex, quando ero all’Udinese ed alla Samp. Ormai non mi emoziono più anche se quella rimarrà una parentesi importante per me soprattutto dal lato umano. Se sono arrivato in Italia è proprio grazie al Napoli e proverò gratitudine eterna. Lì è nato mio figlio ed i due anni che ho trascorso in Campania sono stati meravigliosi. Io e la mia famiglia ci siamo innamorati del posto, per un sudamericano è il luogo ideale dove vivere appena si arriva in Europa. Devo dire che è molto simile all’Argentina, dove pure ho vissuto per la mia professione”.
Per Duvan Zapata è stato tutto molto bello. Ma da calciatore? “Non ho giocato molto, ma ero assai giovane e comunque ho imparato parecchie cose. Sbarcai subito in una grande compagine. E comunque penso di aver mostrato le mie capacità. Mi sarebbe piaciuto essere più coinvolto, ma sapevo che non sarebbe stato possibile visto che ero un ragazzino alla sua prima esperienza in Italia e con altri giocatori di livello davanti a me. I quali però mi hanno insegnato tanto. Higuain in allenamento era uno spettacolo, davanti alla porta vuole sempre fare gol e lavora come fosse in partita. Si arrabbia quando un tiro gli va male, è questo lo spirito dei campioni. Nel 2017 tornai in azzurro dopo due stagioni con 18 gol ad Udine. Ma non sono stato considerato. Ed in attacco c’erano Mertens, Milik e Pavoletti, non c’era posto per Duvan Zapata”.
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Che ne pensa l’atalantino di Ancelotti? “Il suo arrivo in panchina dà lustro al Napoli ed alza ancora di più il livello già alto della squadra. La gara di lunedì sarà difficile ma noi abbiamo il vantaggio di giocare davanti al nostro pubblico. Possiamo ottenere un buon risultato. Non so chi vincerà in Atalanta-Napoli, ma di certo sarà una partita molto intensa. Loro poi vengono dalla partita in Champions. Non so chi toglierei ad Ancelotti. Sono tutti forti e per stare tranquillo dovrei fare cinque o sei nomi. Ma se proprio devo sceglierne uno, dico Koulibaly. Lui è uno che devi superare tre volte prima di poter pensare di averlo saltato per davvero”.
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