Agente Allan – L’avventura del brasiliano in azzurro procede a gonfie vele. Juan Arribas ha parlato del suo assistito e del suo stato d’animo.
Straordinaria, fuori dal comune, stratosferica: tutti aggettivi che non rendono a pieno l’idea della stagione che sta disputando Allan Marques. Il centrocampista ex Udinese è cresciuto tanto nel triennio sarriano fino a diventare un indiscutibile certezza della rosa, un punto imprescindibile per la zona mediana e non solo. Le sue brillanti prestazioni hanno convinto finalmente il ct brasiliano Tite a convocarlo e farlo esordire con il Brasile. Per il ragazzo nato a Rio de Janeiro è stata un’emozione indescrivibile, come da lui stesso comunicato attraverso i social. Corsa, quantità, qualità, sostanza e tanto altro ancora. Allan è tutto questo ed anche di più, e per questo il Napoli lo scorso marzo ha deciso di rinnovargli il contratto. La sua permanenza in azzurro può portare a grandi risultati, e lo sa bene Juan Arribas, suo procuratore, che a Radio Marte ha detto: “E’ maturato come calciatore e come uomo”.
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Agente Allan: “Non ho ricevuto chiamate”
Ha poi continuato: “Ha iniziato a curare anche l’alimentazione. Con Sarri ha capito che doveva potenziare questo aspetto e prendersi cura di se anche come uomo. Allan è anche migliorato tatticamente ed ha capito come gestire questa forza: quando passare il pallone al compagno e quando tirare in porta.” A proposito della convocazione e dell’esordio col Brasile ha aggiunto: “L’emozione è stata forte perchè giocare col Brasile era il suo sogno ed ha vinto tante battaglie per arrivare a realizzarlo. Abbiamo letto della possibilità per Allan di giocare con la Nazionale italiana, ma la verità è che nessuno l’ha chiamato per cui si è trattato solo di notizie della stampa.” Per una vera forza della natura come Allan le offerte di calciomercato potrebbero arrivare a breve, Arribas ha rassicurato tutti: “Lui è felice a Napoli e non ho ricevuto nessuna chiamata. Non so se qualcuno abbia chiamato il Napoli, ma ho un buon rapporto con la società e se qualcuno l’avesse chiamato, me lo avrebbe detto”.
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