Napoli-Chievo, conferme su Milik: “Ad inizio 2018 poteva essere gialloblu”

Si era tanto parlato ad inizio anno di un approdo di Milik al Chievo. La cosa sarebbe potuta diventare realtà se Inglese fosse andato subito al Napoli.

All’indomani di Napoli-Chievo giungono conferme su un episodio di calciomercato che l’anno scorso è stato vicino a diventare realtà. La cosa riguarda l’accostamento di Arkadiusz Milik proprio alla società gialloblu, come conferma a Radio Marte Giancarlo Romairone, direttore sportivo del sodalizio veneto. “Il pareggio in casa degli azzurri ci ha davvero rinfrancati, è stato come respirare ossigeno dopo un lungo periodo di difficoltà di tutti i tipi. Le circostanze ci avevano schiacciato. Ieri siamo riusciti a non perdere mettendoci tutte le nostre qualità, poi per uscire imbattuto dal ‘San Paolo’ devi anche sperare che il Napoli non sia in giornata. Meriteremmo una classifica ben diversa da quella attuale ma è bello vedere che i ragazzi hanno voglia di lottare”. Depaoli e Kiyine in particolare sono piaciuti a Giuntoli, come confermato dallo stesso Romairone.

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Milik ambito dal Chievo a gennaio, c’è la conferma

“Cristiano mi ha fatto i complimenti per i nostri giovani, lui li conosce meglio di altri e mi ha detto che ci aveva visto giusto con alcuni di loro in passato. In effetti possono rappresentare un patrimonio importante per il Chievo ed anche per il calcio italiano. Almeno in 5 o 6 della nostra squadra possono ambire a palcoscenici più prestigiosi”. Il Chievo potrebbe ottenere qualche elemento del Napoli che gioca di meno nel prossimo mercato di gennaio? “Dipende sempre dalla volontà degli azzurri, loro hanno Ounas e non solo, tutta gente dotata di grande qualità. Con Ancelotti stanno giocando tutti, ma ne riparleremo a tempo debito. Di Milik discutemmo nello scorso mese di gennaio. Sarebbe potuto rivelarsi una bella opportunità nel caso in cui Inglese avesse anticipato il suo approdo al Napoli”. Chissà come sarebbero cambiate le cose, anche per gli allenatori dei tornei di Fantacalcio.it.

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