De Laurentiis sul San Paolo – Il presidente del Napoli ha parlato del mercato di gennaio e non solo, smentendo la possibilità di costruire un nuovo stadio.
Il presidente del Napoli, Aurelio De Lurentiis, ha parlatoalla sede dell’Unione Industriali, dove era presente per il convegno Andro Day insieme al dottore sociale del club, Alfonso De Nicola. Il patron ha esordito dicendo: “A gennaio compro ma non vi dico dove”. Poi, parlando della possibilità di costruire un nuovo stadio ha detto: “Non ne farò uno altrove. Il San Paolo fa parte di un passato che non voglio dimenticare, è il teatro di Maradona. Napoli è un grande attrattore, ovunque vado non fanno che parlarmene, soprattutto all’estero. Siamo la diciannovesima squadra al mondo, non abbiamo debiti con le banche, siamo un modello virtuoso. Forse non riusciremo a battere la Juventus, chi lo sa, ma con quel fatturato, dieci scudetti li avrei vinti anch’io. Noi spesso ci siamo andati molto vicini”.
De Laurentiis sul San Paolo: “Servono i sediolini”
“Comprerò un squadra” – ha continuato – “San Paolo? E’ un grosso problema, il Comune non è mai andato oltre il galleggiamento. La Regione, adesso, è molto attiva, volevano buttare 5 milioni solo per la pista d’atletica ma era una cavolata. E io ho pregato il Governatore di spendere 15 milioni per cambiare i seggiolini. Ma non vorrei che mi facessero il brutto scherzo di cambiarli mentre stiamo giocando. Speriamo di andare molto avanti in Europa, non dobbiamo avere ostacoli. Quando vado al Parco dei Principi scopro che il PSG paga 1 milione all’anno per il fitto dello stadio e loro con 47 mila posti riescono a fatturare 100 milioni all’anno, noi non adiamo oltre i 17-18 milioni perché dentro il San Paolo non possiamo fare niente, non si possono fare attività. Ho pensato di realizzare 30 salottini a bordo campo. Non vado allo stadio perché dal settore che occupo non si vede niente. Il Comune non ha mai fatto nulla per il San Paolo dal 1990, quando sono stati fatto i lavori sono stati rubati diversi miliardi di lire e nessuno mai è andato in prigione. Tornando ancora sul tema nuovo stadi ha ribadito: “Mi chiedono: vai altrove? Ci metto 2 secondi a comprare il terreno e 18 mesi per costruire il nuovo stadio, ma questo è il teatro di Maradona. L’unica parte importante della storia del Napoli, di un passato che non voglio dimenticare”.
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