Il Napoli sa scegliere bene gli innesti. L’esempio del centrocampista spagnolo Fabian Ruiz, arrivato questa estate tra lo scetticismo generale, ne è solo l’ennesima conferma se solo ne servisse una ulteriore
Si scrive Fabiàn Ruiz Pena, si legge ennesimo colpo di mercato. Quest’estate sono stati in tanti a storcere il naso di fronte ai 30 milioni spesi per acquistare un 22enne spagnolo non proprio famosissimo, un’intuizione del vice-allenatore azzurro Davide Ancelotti che ha spinto tantissimo per bruciare le big spagnole. E a quanto pare ha avuto ragione. Dopo le prime uscite il valore di Fabiàn è già cresciuto, ammesso e non concesso che abbia un prezzo. E non è certo il solo. Negli ultimi anni gli investimenti del Napoli sono stati tutti mirati ad acquisire calciatori giovani e promettenti che non perdono di valore, anzi lo acquistano partita dopo partita. Vale per chi sta giocando molto, come Fabiàn, Allan e Hysaj, vale anche per chi attraversa un momento un po’ così come Zielinski e Milik. Pagati rispettivamente 15 e 30 milioni: difficile pensare che attualmente il Napoli li cederebbe a meno.
Napoli, una sola eccezione (per ora) tra i giocatori in entrata degli ultimi anni
E vale perfino per chi sta giocando molto poco, come Rog e Diawara. 15 il croato, qualche milioncino in più il guineano, ma entrambi al momento non andrebbero via a meno di 20. Merito di un mercato lungimirante, certo, ma merito anche degli allenatori, ognuno di loro in grado di valorizzare anche i calciatori poco esaltati dalla gestione precedente. Così Sarri con Koulibaly e Jorginho, così Ancelotti con Ounas e con Maksimovic. Il serbo ad esempio è l’unico che al momento può valer meno dei 25 milioni spesi per acquistarlo. Ma di questo passo, se continua a giocare come in Champions, quel segno meno sparirà molto presto.
