Parla Carlo Ancelotti. L’allenatore azzurro presenta Genoa-Napoli di domani e tocca altri argomenti, giustificando la reazione di Mourinho con la Juventus.
Carlo Ancelotti ha presentato il match Genoa-Napoli di domani sera. L’allenatore azzurro ha toccato al contempo tanti altri argomenti. “Saremo di scena in uno stadio dalle condizioni ambientali assai difficili. I nostri avversari non vengono da un periodo positivo e questo contribuirà a fornire loro le giuste motivazioni. Di certo la sfida sarà assai intensa e fisica, servono centimetri e muscoli e quindi farò un pò di turnover tenendo in considerazione gli aspetti che più ci serviranno”. Per Ancelotti la cosa importante è una sola: “Tutti i miei giocatori devono avere voglia di giocare, la testa deve funzionare sempre. Questo aspetto è necessario per poter superare ogni insidia. Il Ferraris non ci evoca bei ricordi: qui abbiamo perso due mesi fa malamente con la Sampdoria. Comunque da allora ci siamo ripresi ed io sono molto contento di quello che la mia squadra sta facendo”.
Genoa-Napoli, Ancelotti mette in guardia i suoi: “Serve attenzione”
Mister Ancelotti prosegue: “Genoa-Napoli sarà un’altra prova di maturità per noi. Essere motivati e grintosi con il Paris Saint-Germain è normale, ma ora dovremo essere bravi ad avere la stessa fama anche contro un avversario meno quotato. Ripeto: le difficoltà a Marassi non mancheranno e solo la maturità consente di essere sempre al top”. Sulla formazione: “Sarà la notte di Milik? Quel che conta è che sia la notte di tutto il Napoli. Essendo un match assai fisico prenderò in considerazione la stazza. Mertens ha recuperato dal problema alla spalla e sta bene. Comunque 6 cambi sono troppi, gli avvicendamenti saranno moderati”. Domenica sera ci sarà Milan-Juventus, Ancelotti si attende un regalo dai suoi ex rossoneri? “L’unico regalo che mi attendo sarà il poter vedere un bell’incontro. Il Napoli non guarda mai in casa d’altri e pensa sempre e solo a se stesso. L’atteggiamento tattico in Europa è lo stesso di quello del campionato: giochiamo sempre col 4-4-2 e ci difendiamo sempre allo stesso modo. Forse ci sono possibilità maggiori di poter alzare gli esterni offensivi, ma dietro non muta nulla. Sarebbe bello se tutte le italiane approdassero agli ottavi”.
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“La reazione di Mourinho allo Stadium è giustificabile”
L’allenatore del Napoli continua: “In avanti invece dipende dall’incontro. A volte provo a mettere 3 o 4 elementi tra le linee. La Champions League toglie parecchie energie, sia di gambe che di testa. Serve uno sforzo ulteriore per evitare qualsiasi controindicazione. Di certo dopo un match internazionale non si è mai al 100%, sotto ogni aspetto. E poi capita che scendi in campo contro un avversario di caratura non eccelsa. Questa è una vera trappola”. Chiusura sulla reazione di Josè Mourinho allo Stadium al termine di Juventus-Manchester United mercoledì scorso, con tanto di gesto scherzoso. “Chi lavora nel calcio e va in campo deve mostrare sempre un atteggiamento responsabile. Ma ricevere insulti pesanti per tutti i 90′ non fa piacere. Comprendo quindi il suo modo di reagire, e poi non è stato affatto volgare ma solamente assai ironico. Dopo un intero match in cui si è bersagliati in quel modo ci può stare. Ma gli insulti non li fanno solo i tifosi della Juventus: in Italia è un malcostume diffuso che avviene ovunque”.
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