Rigore Insigne-Buffon – L’agente del calciatore azzurro ha commentato e descritto le sensazioni del numero 24 al momento di calciare dagli undici metri.
Un rigore perfetto quello che Lorenzo Insigne ha calciato durante il match di Champions League tra Napoli e Paris Saint Germain. Il napoletano ha deciso di assumersi una grande responsabilità, tirando un rigore che potrebbe valere tutta una stagione. La difficoltà era segnare a uno dei più grandi in assoluto di tutti i tempi, Gigi Buffon, connazionale ed amico/nemico di tante avventure e scontri in Serie A. Antonio Ottaiano, procuratore di Lorenzo, al Corriere del Mezzogiorno ha commentato così il tiro dagli undici metri che ha permesso agli azzurri di agguantare un più che meritato pareggio: “Di Lorenzo credo di conoscere pregi, grandezza e naturalmente difetti. Ed è per questo che ero certo che non avrebbe mai fallito quel calcio di rigore contro il Psg”.
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Rigore Insigne-Buffon, annullato il sorriso beffardo
Ottaiano ha poi continuato dicendo: “La sua grande forza non è solo tecnica, come tutti oggi finalmente gli riconoscono, ma è nella testa. In quel suo lottare sempre con se stesso per raggiungere gli obiettivi che si è prefissato”. Poi la descrizione di quello che è passato per la mente allo scugnizzo di frattamaggiore, che non si è lasciato per niente intimorire dal suo esperto avversario: “La sfrontatezza con cui ha preso il pallone e lo ha posizionato sul dischetto, il non concedere spazio, nella sua mente, al sorriso beffardo di Buffon che cercava di distoglierlo dal momento, il semplice gesto di asciugare il sudore, passando la maglia sul viso, non era altro che un modo per schermare e proteggere la concentrazione e rafforzare la determinazione solita di quando vede il risultato da raggiungere”.
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